Escursioni guidate e attività di educazione ambientale in Valle d'Aosta

Il territorio della Valle d'Aosta è ideale per attività didattiche di educazione ambientale alla scoperta degli ambienti di montagna

La Valle d’Aosta è destinazione ideale per attività didattiche di educazione ambientale e avvicinamento alla natura. La Valle d’Aosta ha la più bassa densità di popolazione d’Italia e conserva un territorio ancora in gran parte incontaminato. Una gita scolastica nelle nostre montagne offrirà l’occasione per piacevoli attività didattiche interdisciplinari alla scoperta degli habitat di montagna.

Da anni ci occupiamo di educazione ambientale. Forti di questa esperienza proponiamo alle scuole alcuni progetti stimolanti che possono essere svolti anche durante una visita di istruzione di un giorno. Si tratta di attività a carattere interdisciplinare, svolte sul campo, talora con il supporto di strumenti didattici. Attraverso esperienze pratiche e la verifica di alcuni concetti scientifici, si realizza una presa di coscienza dell’importanza fondamentale dell’ambiente naturale, della sua complessità e fragilità, e si incoraggia un atteggiamento di ecocittadinanza attiva.

Una volpe, incontro abbastanza frequente nelle attività di educazione ambientali nei parchi della Valle d'AostaIl Parco del Gran Paradiso

Il Parco nazionale del Gran Paradiso, a meno di un’ora da Aosta, offre la possibilità di visitare un ambiente naturale ancora incontaminato e di osservare da vicino stambecchi, camosci e marmotte.

Una gita nella valle di Cogne o nella Valsavarenche, sono occasioni uniche per entrare in contatto con la fauna alpina. Qui, in primavera, si ha la straordinaria opportunità di avvicinare facilmente i grandi ungulati delle Alpi (camosci e stambecchi) e di osservarli liberi nel loro ambiente naturale. Con l’aiuto di una guida esperta, i ragazzi potranno imparare a riconoscerli, comprendere il loro comportamento, apprendere i rapporti tra le diverse specie che compongono il complesso e delicato ecosistema di montagna.

L’osservazione del paesaggio darà lo spunto per parlare della formazione delle Alpi, dell’azione di ghiacciai e torrenti, del clima, della neve e delle stagioni, della copertura vegetale, di boschi e praterie alpine, degli animali selvatici nonché dell’azione secolare dell’uomo.

Alcune attività di educazione ambientale sono dedicate all'osservazione diretta della fauna alpina. Qui marmotte nel Parco del Gran Paradiso

Escursioni guidate

Le nostre visite guidate sono interattive e vengono svolte stimolando i ragazzi a osservare, a porsi domande e a proporre risposte relative alle caratteristiche dell’ambiente attraversato. Per i più piccoli si farà ricorso a esperienze sensoriali per favorire un approccio anche emotivo alla conoscenza della montagna.

Scoprire la natura con i cinque sensi

La vista, il senso più sviluppato nell’uomo, spesso offusca le sensazioni che possiamo provare con gli altri sensi. Un’escursione fra prati e boschi fornirà nuovi stimoli sensoriali con esperienze di educazione ambientale rivolte ad ascoltare, annusare, gustare e toccare la natura che ci circonda. Chiudere gli occhi ed ascoltare i suoni della natura, togliersi le scarpe e sentire l’erba sotto i nostri piedi, annusare fiori profumati o erbe puzzolenti. Un approccio non puramente intellettuale alla natura e alla montagna.

Esplorare la natura con i cinque sensi

Il bosco

Il bosco è un ambiente estremamente ricco e suggestivo in cui alberi, arbusti, felci, muschi, funghi ed animali interagiscono a formare un complesso biotopo. L’osservazione diretta o indiretta (segni di presenza quali impronte, sterco, segni di alimentazione, canto di uccelli, tane, nidi, ecc.) ci consentirà di conoscere gli animali che popolano il bosco e il loro comportamento. Si parlerà anche delle attività economiche e delle antiche pratiche legate allo sfruttamento della risorsa bosco.

L’acqua

L’acqua è elemento essenziale alla vita anche in montagna. Un’escursione consentirà di osservare elementi naturali (sorgenti, ruscelli, torrenti, zone umide, laghi) ed interventi antropici (fontane, ruscelli e canali) volti allo sfruttamento dell’acqua.

Le cascate di Lillaz, uno spettacolare ambiente legato all'acqua. Cogne, Parco Nazionale del Gran Paradiso.Si osserverà l’importanza dell’acqua sulla vegetazione e nella caratterizzazione dei vari biotopi anche visitando ambienti aridi.

L’inverno

In inverno la natura in montagna è sopita e nascosta ma non cessa di vivere. Questa attività di educazione ambientale evidenzierà le trasformazioni e gli adattamenti di piante ed animali alle difficili condizioni invernali. Le tracce sulla neve ci consentiranno di ricostruire il comportamento degli animali che non vanno in letargo e non migrano durante la stagione fredda.

Alcune osservazioni faranno conoscere le peculiari proprietà della neve e aiuteranno a comprendere la sua importanza per l’ambiente alpino durante l’inverno. Alcuni cenni permetteranno di conoscere anche le attività tradizionali e attuali delle popolazioni alpine nel lungo periodo invernale.

Su terreno innevato sono possibili, anche coi ragazzi, divertenti escursione con le racchette da neve (ciaspole).

Museo regionale di Scienze Naturali

Nel 2023 riapre il Museo regionale di Scienze naturali della Valle d’Aosta, ospitato nel castello di Saint-Pierre. Il nuovo allestimento del Museo valorizza sia il castello sia gli aspetti scientifici. Installazioni multimediali si affiancano a teche tradizionali per incuriosire ed emozionare descrivendo la fauna, la flora e l’ambiente naturale della Valle d’Aosta.

Museo delle Alpi al Forte di Bard

Il Museo delle Alpi, all’interno del Forte di Bard, propone uno stimolante percorso per affrontare numerose tematiche legate all’ambiente alpino, da quelli naturalistici a quelli relativi al popolamento umano.

Poco lontano dal Forte è inoltre possibile organizzare una facile escursione a Machaby, località in bassa quota, adatta anche per gite in primavera.

Saint-Barthélemy, esempio di tradizionale insediamento alpino

Saint-Barthélemy, località nel cuore della regione, è una zona che non è stata stravolta dallo sfruttamento turistico intensivo e conserva pertanto i caratteri di un insediamento tradizionale.

Saint-Barthélemy, esempio di abitato tradizionale di montagna
Insediamenti protostorici, antichi villaggi, prati e campi, miniere, edifici e altri manufatti ci permettono di ricostruire la storia dell’uomo fra queste montagne, dall’antichità fino ad oggi.

L’escursione-tipo prevede la visita a un insediamento dell’età del ferro, a una piccola miniera di magnetite abbandonata, al caratteristico villaggio di Lignan, con un percorso che attraversa prati, coltivazioni e boschi. Possibili anche escursioni con le ciaspole in inverno e a inizio primavera, alla scoperta della montagna invernale.

Contattateci per organizzare una visita di istruzione secondo le vostre esigenze.