Skyway Monte Bianco, la funivia per il tetto d'Europa

Salite fino alla terrazza panoramica più alta d'Italia, in mezzo ai ghiacciai del Monte Bianco, per provare l'ebbrezza dell'alta montagna. Fatevi accompagnare da una guida locale per conoscere i segreti di questa montagna e scoprire le caratteristiche di un autentico capolavoro di ingegneria.

L’avveniristica funivia Skyway Monte Bianco è entrata in funzione nel 2015, dopo 4 anni di lavoro in condizioni spesso estreme. In pochi minuti, con due sole tratte, vi condurrà ai 3.466 m di Punta Helbronner, nel cuore del più alto massiccio delle Alpi. Per chi non pratica l’alpinismo si tratta di un’opportunità unica per accedere a un ambiente alpino d’alta quota e provare l’ebbrezza della montagna.

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Dalla terrazza panoramica sommitale, che si erge fra i ghiacciai, sembra di toccare la cima del Monte Bianco. E tutt’attorno si ammirano altre cime vertiginose: il Dente del Gigante con l’aerea cresta di Rochefort, le Grandes Jorasses, l’Aiguille Noire e la cresta del Peuterey, l’himalayano versante della Brenva con i seracchi sospesi: un’esperienza indimenticabile. Lo sguardo spazia anche sul versante francese del massiccio col Mont Maudit, l’Aiguille du Midi, i Drus. Con giornate limpide la vista arriva fino al Cervino, al Monte Rosa, al Gran Paradiso e alle Alpi francesi della Savoia e del Delfinato.

La stazione di arrivo dello Skyway Monte Bianco a Punta Helbronner

I servizi

Oltre alle terrazze panoramiche, la stazione sommitale comprende un bar ristorante con ampie vetrate per godere della vista spettacolare delle montagne anche mentre ci si gode un caffè o un aperitivo. Tutte le sale permettono di ammirare confortevolmente le montagne circostanti anche in caso di vento.

Il biglietto comprende anche l’accesso all’esposizione di magnifici cristalli di cui il massiccio del Monte Bianco è ricco. Non mancate di camminare sull’adrenalinico pavimento vetrato sospeso nel vuoto. Se desiderate approfondire la conoscenza sul Monte Bianco, potete utilizzare degli schermi multimediali per un viaggio virtuale sulle vette vicine e sulla storia della loro conquista.

E’ aperta qui la Feltrinelli 3466, la libreria più alta d’Europa, con libri di montagna e oggetti targati Skyway.

E’ possibile scendere di 90 m, con un ascensore realizzato dentro la montagna, fino allo storico Rifugio Torino, punto di partenza degli alpinisti per le ascensioni in questo settore del massiccio. Anche se posto più in basso della terrazza sommitale, qui si è a contatto diretto con la montagna e i ghiacciai.

Attenzione: non avventurarsi sui ghiacciai se non si è in cordata, non si ha attrezzatura adeguata ed esperienza alpinistica. Quello che sembra un sicuro pianoro innevato, è un grande ghiacciaio che nasconde crepacci mortali. Per scalate alpinistiche o escursioni sul ghiacciaio, contattate le guide alpine di alta montagna della Valle d’Aosta. Segnaliamo agli sciatori che la scala del Thoula è chiusa e ne è vietato l’utilizzo.

Pavillon du Mont Fréty

Alla stazione intermedia del Pavillon, a 2.173 m, trovate un ristorante e un bar con tavoli all’esterno e all’interno.

Il Pavillon du Mont Fréty è una panoramica terrazza naturale dove è possibile prendere il sole o passeggiare nei dintorni della stazione della Skyway per godere della vista su Courmayeur, la Val Ferret e la Val Veny. Diverse le installazioni presenti, tra cui le evocative stele in pietra di Donato Savin.

A fianco della stazione in estate merita una visita il Giardino alpino Saussurea che ospita numerose specie di fiori alpini. Una comoda passeggiata vi consentirà di ammirare la flora delle Alpi e dei massicci montuosi di altri continenti. L’ingresso è compreso nel prezzo della funivia.

Fatevi accompagnare da una guida naturalistica, scoprirete gli adattamenti della flora alpina, i movimenti tettonici che hanno originato il massiccio, i meccanismi fisici che governano i ghiacciai, per una visita più consapevole alla meravigliosa complessità di questo luogo.

Ai piedi del giardino botanico è in funzione un originale parco divertimenti per bambini, lo Skyway For Kids, e un’ampia terrazza panoramica con sdraio per godere la vista su Courmayeur e sulle altre montagne della Valle d’Aosta.

Alla scoperta di un’opera ingegneristica e di un territorio

In una sala conferenze da 150 posti con maxi schermo vengono proiettati in continuazione spettacolari video sulla Valle d’Aosta, l’alpinismo e lo sci estremo, e uno – da non perdere – sulla costruzione dello Skyway. Sempre compreso nel biglietto.

Il laboratorio di spumantizzazione della Cave du Mont Blanc affina qui i più alti spumanti, metodo classico, d’Europa. L’uva, il prié blanc, un vitigno autoctono, è coltivata a 1.200 m nei vigneti di Morgex e La Salle poi le bottiglie vengono portate in alta quota per la presa di spuma.

Sempre al Pavillon, nella dismessa stazione intermedia della vecchia funivia, l’esposizione Hangar 2173 permette di conoscere la storia di questa funivia, opera all’epoca visionaria, concepita dall’ing. Dino Lora Totino.

Il Dente del Gigante e la cresta di Rochefort dalla funivia Skyway Monte Bianco

Novità: al Pavillon è stata recentemente inaugurata la Mont Blanc Infinity Room, una sala immersiva con tre pareti a led e giochi di specchi per ricreare ambienti fantastici come una grotta glaciale.

Dall’estate 2022, all’ingresso della sala cinematografica sono esposte le riproduzioni di evocative tele del pittore francese Gabriel Loppé, alpinista, tra i primi a ritrarre l’alta montagna. I quadri esposti hanno come tema il Monte Bianco, raffigurato con grande tecnica e sensibilità.

Skyway Monte Bianco è attenta alla sostenibilità e partecipa al progetto Save the glacier. E’ stato il primo impianto funiviario in Italia a redigere un Bilancio di Sostenibilità.

Attorno alla stazione intermedia si può passeggiare agevolmente. Per chi ama camminare, un bel sentiero panoramico conduce fino a sovrastare il grande ghiacciaio della Brenva. Il primo tratto, fino ad punto panoramico con ringhiere in legno, è agevole. Da lì, come indicato da un cartello, il percorso diventa impegnativo, ci sono attraversamenti di torrenti e alcuni tratti più esposti, attrezzati con scale fisse e catene, adatti solo a escursionisti esperti.

Il Monte Bianco visto dalla terrazza panoramica dello SkywayCaratteristiche tecniche della Skyway Monte Bianco

Cabine ruotanti con pavimento riscaldato antighiaccio, vetri anti appannamento, monitor.

Tratta Pontal-Pavillon. Portata oraria: 800 persone/ora. Dislivello: 866 m. Velocità 9 m/sec (32,4 km/h). Capienza: 80 persone.

Tratta Pavillon-Punta Helbronner. Portata oraria: 600 persone/ora. Dislivello: 1.276 m. Velocità 9 m/sec (32,4 km/h). Capienza: 75 persone.

Il biglietto è costoso ma lo spettacolo vi ripagherà ampiamente. Portatevi una giacca a vento anche in estate ma se non c’è vento potrete stare piacevolmente anche in maniche di camicia. Alcune webcam permettono di verificare le condizioni di visibilità sulla terrazza di Punta Helbronner.

Se volete conoscere a fondo questo ambiente, fatevi accompagnare da una guida che vi aiuterà a scoprire tutti gli aspetti di questo luogo unico, affascinante e severo, e vi faciliterà nella gestione di tutti gli aspetti logistici.

La Skyway Monte Bianco, storia di un ardito progetto

La moderna funivia e le strutture architettoniche sono meraviglie ingegneristiche che vi stupiranno.

Un insieme di funivie unisce via cavo Courmayeur e Chamonix, superando il massiccio del Monte Bianco. L’impianto, della lunghezza complessiva di quindici chilometri, comprende tre sezioni. La prima, sul versante italiano, venne aperta al pubblico nel 1948 e portava da La Palud al Rifugio Torino, superando un dislivello di oltre 2.000 metri. Una terza piccola cabinovia, realizzata successivamente, permetteva di raggiungere Punta Helbronner.

L’odierna Skyway parte un po’ più in basso, dalla località Pontal e raggiunge con due tronconi direttamente Punta Helbronner, con un dislivello di 2.142 m. In meno di un quarto d’ora di viaggio effettivo si raggiunge la cresta di confine, tragitto che un tempo richiedeva 6-7 ore di marcia.

La stazione di partenza dello Skyway, a Pontal, 1.300 m

Un collegamento funiviario tra Italia e Francia

La seconda sezione, da Chamonix all’Aiguille du Midi, iniziata nella primavera del 1951 e aperta al pubblico nel 1956, è quello che presenta il maggiore dislivello, 2.812 metri su un percorso di 5.416 metri.

La terza sezione, iniziata nella primavera del 1954, e collaudata nella primavera del 1958, congiunge Punta Helbronner con l’Aiguille du Midi passando per il Gros Rognon, picco roccioso che emerge dagli immensi ghiacciai del versante nord del massiccio. Questa sezione – chiamata liaison o panoramique – è lunga 5.093 m, presenta un dislivello di 311 m ed è senza dubbio il tratto più spettacolare, non solo dal punto di vista panoramico ma anche tecnico. Il collegamento tra le stazioni di arrivo delle funivie sul lato italiano e quello francese è stato possibile grazie a soluzioni tecniche del tutto originali, la maggiore delle quali è indubbiamente costituita dal “pilone aereo”, audace e geniale.

le cabine della Liaison, la funivia che congiunge Punta Helbronner e l'Aiguille du Midi

Sulla Skyway con la guida

Contattateci per organizzare una visita guidata alla SkyWay Monte Bianco. Le guide locali vi forniranno tutte le informazioni sulle montagne circostanti, sui ghiacciai e sulla geologia del massiccio. Vi racconteranno la storia alpinistica del Monte Bianco, vera culla dell’alpinismo mondiale. Vi faranno inoltre conoscere le eccezionali caratteristiche tecniche di questo capolavoro di ingegneria e vi agevoleranno in tutti gli spostamenti per impiegare al meglio il vostro tempo.

Per un piccolo gruppo che desidera camminare è inoltre molto piacevole e interessante percorrere un tratto del sentiero, con poco dislivello, che conduce verso il ghiacciaio della Brenva, di fronte all’Aiguille Noire du Peuterey.

donato skyway

Altre informazioni sul sito ufficiale della Skyway

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