Nella bassa Valle d'Aosta i carnevali storici sono un evento da non perdere, per le rievocazioni suggestive di fatti storici che si perdono nella notte dei tempi, per la ricchezza dei costumi, per il clima di festa che pervade per giorni tutti i paesi coinvolti.

A Pont-Saint-Martin il carnevale si festeggia fin dal 1910 rievocando la vittoria dei Romani sui Salassi e ricordando leggende come quella di San Martino e il diavolo o della Ninfa del Lys. Tra gli eventi principali del carnevale vi sono la sarabanda mascherata e le corse delle bighe in costume d’epoca romana. La sera del martedì grasso viene bruciato il fantoccio del diavolo, appeso al ponte romano, seguito da grande spettacolo pirotecnico.

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A Verrès si tiene il più famoso e sfarzoso carnevale valdostano. Il rituale dei festeggiamenti si rifà ad un episodio storico del XV secolo quando Caterina di Challant, figlia del conte Francesco, signora di Verrès, insieme col marito Pierre d’Introd, scese nel borgo ed intrecciò le danze con gli abitanti del paese. Tra i momenti clou della manifestazione vi sono senz’altro i veglioni in maschera al Castello di Verrès e il Gran Corso di Gala del martedì grasso con Caterina di Challant e il suo seguito a sfilare per il borgo in compagnia di gruppi folkloristici e mascherati, carri allegorici e bande musicali.

Di più recente tradizione, ma in crescita, i carnevali storici di Quart e di Nus.

A Saint-Vincent, si festeggia da moltissimi anni il carnevale dei piccoli: per una settimana le funzioni amministrative vengono affidate ai bambini con l’elezione di un sindaco pro-tempore. I proventi delle multe inflitte dai mini-vigili vengono distribuiti in beneficenza.

Nella Valle del Gran San Bernardo da non perdere invece il tradizionale carnevale con le landzette.