Il dialetto valdostano, il patois, è una lingua francoprovenzale ancora molto diffusa nelle vallate della Valle d'Aosta

Il patois, il dialetto valdostano, è una lingua francoprovenzale che può vantare dizionari e opere letterarie. I linguisti hanno chiamato “francoprovenzale” questa lingua galloromanza che comprende elementi del francese e del provenzale. Il francoprovenzale era diffuso tempo in tutte le Alpi nord occidentali, nelle vicine vallate piemontesi, in Savoia e nella Svizzera romanda (Vallese, Vaud, Friburgo, Neuchatel, Jura) dove però oggi l’uso da parte delle giovani generazioni è ormai molto limitato. In Valle d’Aosta il patois è invece tuttora una lingua viva, parlata ancora da una buona fetta di popolazione, specialmente nelle valli laterali dove maggiore è la percentuale di popolazione autoctona. Vi sono numerose differenze nelle parlate delle diverse valli, a volte anche tra comuni vicini.

Le prime composizioni scritte in francoprovenzale sono opera, a metà ottocento, del curato Jean Baptiste Cerlogne, iniziatore del patois letterario, cui dobbiamo anche una grammatica e un dizionario. Anche autori letterari contemporanei hanno scelto di esprimersi in dialetto. Sono state adottate diverse grafie per rendere i suoni della nostra lingua che comprende suoni inesistenti nel francese o nell’italiano. Attivi sono anche diversi gruppi teatrali locali che propongono ogni anno nuove opere in patois, così come alcuni cantautori che si esprimono in dialetto. Nella scuola primaria e dell’infanzia vengono svolte ricerche e altre attività facoltative in patois. Vengono organizzati anche corsi per adulti, per apprendere a parlare e a scrivere in patois.

La bataille des reines di Vertosan è narrata in una poesia in patois di J.B. Cerlogne

Vi proponiamo due composizioni di J.B. Cerlogne, tra cui la celebre bataille di vatse a Vertosan, e alcune opere di un autore contemporaneo, il poeta Marco Gal. Sono stati tradotti in patois anche alcuni libri della Bibbia.

Lo Charaban è il gruppo teatrale in patois più noto della regione. Ogni anno i biglietti per la settimana di rappresentazioni vengono venduti in pochi minuti, con persone che per trovare un posto si mettono in coda dal giorno prima! Link al sito del teatro popolare dialettale Lo Charaban con storia, testi e video.

Curiosità. Vi sono alcune enclave francoprovenzali molto lontane dalle Alpi nord occidentali, addirittura sull’Appennino pugliese, nei comuni di Faeto e Celle San Vito!