Come raggiungere la Valle d'Aosta e come spostarsi all'interno della regione

Informazioni per spostarsi in Valle d’Aosta con i trasporti pubblici e privati

Collegamenti nazionali

La Valle d’Aosta è comodamente raggiungibile in auto dall’Italia con l’autostrada A5 o con la SS 26.

La nostra regione è più vicina di quanto pensiate, ecco la distanza e il tempo di percorrenza per Aosta da alcune città del Nord Italia:

  • da Torino: 98 Km, meno di un’ora
  • da Milano: 180 Km, meno di 2 ore
  • da Genova: 240 Km, 2 ore e 20′
  • da Varese: 190 Km, meno di 2 ore
  • da Novara: 135 Km, un’ora e 30′
  • da Bergamo: 220 Km, 2 ore e 15′
  • da Como: 210 Km, 2 ore e 10′
  • da Pavia: 215 Km, 2 ore e 15′

La Valle d’Aosta è dunque una meta originale, rapidamente raggiungibile anche per una breve vacanza.

Ricordiamo alcuni utili siti per la ricerca e la stampa di itinerari stradali: ViaMichelinGoogle Maps TuttoCittà.it.

Sito ufficiale della SAV, società che gestisce l’autostrada A5, con informazioni su viabilità, cantieri, tariffe, ecc.

Collegamenti internazionali

Svizzera

La Svizzera è collegata alla Valle d’Aosta attraverso il Colle del Gran San Bernardo (2.473 m), SS 27 (il valico è aperto da giugno a ottobre) o attraverso il traforo del Gran San Bernardo (sempre aperto). In estate vale la pena di valicare il colle, dominato dallo storico ospizio e godere l’atmosfera dei viaggi di un tempo.

La galleria del Gran San Bernardo, servita da un tratto di superstrada, è lunga 5,8 km e consente un attraversamento più rapido rispetto al superamento del Passo.

Tariffe 2023: per le auto: andata 31,00 euro (31,00 CHF), A/R 5,00 euro (50 CHF) validità un mese. Link su tariffe complete e per info sulla viabilità del traforo.

Ricordiamo che per transitare sulle autostrade svizzere è necessario acquistare l’apposito tagliando adesivo, valido per un anno, acquistabile all’ingresso del tunnel. La “vignette” per il 2023 – valida fino al 31 gennaio 2024 – costa per le auto 40,00 CHF – circa 38 euro – e va apposta sul parabrezza. Chi circola in autostrada senza questo tagliando è passibile di una multa di 200 CHF oltre al pagamento della vignette.

Francia

Il collegamento con la Francia avviene al Colle del Piccolo San Bernardo (2.188 m), SS 26, (transitabile da fine maggio a inizio novembre) o attraverso il traforo del Monte Bianco (sempre aperto). Le date di apertura del Colle possono variare secondo le condizioni di innevamento. Dal colle la strada scende a Bourg-Saint-Maurice e conduce direttamente nella Val d’Isère. Il tunnel del Monte Bianco collega Courmayeur e Chamonix.

strada psb

La SS26 per il Piccolo San Bernardo

Il traforo del Monte Bianco, inaugurato il 19 luglio 1965, ha una lunghezza di 11,6 km. Per circa metà percorso ci sono oltre 2 km di roccia sopra la galleria. La sua realizzazione fu un’impresa titanica, realizzata utilizzando una sorta di ponteggio mobile su binari del peso di 100 tonnellate che trasportava 16 trivelle distribuite su 4 piani. I fori praticati per una profondità di 4 metri venivano successivamente riempiti con esplosivo. Fu estratto circa un milione di metri cubi di materiale roccioso impiegando 1.200 tonnellate di esplosivo per effettuare 400.000 volate. La volta e le pareti della galleria sono state rivestite con 200.000 metri cubi di cemento. Per consolidare la roccia granitica soggetta al fenomeno di decompressione furono utilizzati circa 235.000 bulloni.

All’interno del tunnel è rigorosamente obbligatorio rispettare i limiti di velocità (min 50, max 70 km/h) e la distanza di sicurezza (150 m), tutta la galleria è sotto stretto controllo video. Vi transitano annualmente quasi 2 milioni di veicoli (nel 2022, con 21 gg di chiusura, 1.731.833. Record nel 2019 con 1.964.105 passaggi).

Attenzione: per l’effettuazione di importanti lavori di manutenzione nel traforo del Monte Bianco, sono previste nei prossimi anni delle chiusure periodiche di tre mesi oltre a interruzioni notturne del servizio. Informatevi sempre su eventuali chiusure.

Scheda tecnica del traforo del Monte Bianco

Data di apertura al traffico19 luglio 1965
Lunghezza11,6 km
Larghezza della carreggiata7 m
Altezza s.l.m. ingresso Francia1274
Altezza s.l.m. ingresso Italia1381
Altezza massima (metà galleria)1395,5
Durata della traversata (a 60 Km/h)12′

Per la sicurezza dei viaggiatori, la galleria dispone di 37 luoghi sicuri pressurizzati, collegati ad una galleria di soccorso. Attenzione: nel traforo del Monte Bianco non possono transitare i camion e gli autobus euro 0, euro 1 o euro 2. I mezzi pesanti euro 3 sono soggetti a un sovrapprezzo. Il divieto di transito è applicato anche ai veicoli che trasportano materie pericolose (il traforo del Monte Bianco è classificato come galleria di categoria “E”).

La contromarca necessaria per il transito nel traforo di pullman e camion si può ritirare nell’apposita area, sita poco oltre il casello autostradale di Aosta Est (direzione Monte Bianco). Se transitate di notte è opportuno verificare sul sito internet eventuali chiusure per attività di manutenzione e periodiche esercitazioni di soccorso. In occasione dei periodi di maggiore afflusso turistico, è consigliabile informarsi su eventuali code che possono essere anche di alcune ore!

Tariffe 2023 Tunnel Monte Bianco

tariffe traforo Monte Bianco

La differenza delle tariffe fra i due lati del tunnel è dovuta alla diversa aliquota IVA fra Italia e Francia. Validità una settimana per auto e camper, 15 gg per pullman e camion. Risparmio di circa il 50% con abbonamento 10 passaggi (5 A/R) . Link alla pagina con le tariffe complete.

Storia del tunnel su Wikipedia

Viabilità regionale

La Valle d’Aosta ha emanato una specifica ordinanza che impone l’utilizzo di pneumatici invernali o di catene al seguito, dal 15 ottobre al 15 aprile.

E’ attiva la Centrale Regionale di Infomobilità, collegata direttamente con le società autostradali, con il CCISS e con tutte le altre realtà che si occupano di mobilità per fornire la situazione del traffico e della viabilità regionale, aggiornata in tempo reale.

Auto elettriche in Valle d’Aosta

La Regione autonoma Valle d’Aosta promuove la mobilità elettrica. A questo scopo sono operative numerose stazioni di ricarica delle auto elettriche. In questo sito trovate la mappa con la posizione delle 35 colonnine di ricarica esistenti nella regione.

Segnaliamo anche la proposta Green Vallée d’Aoste, un gruppo strutture di accoglienza che propone un vantaggioso sistema di noleggio di auto elettrica per raggiungere la Valle d’Aosta e muoversi in modo ecosostenibile.

Parcheggi

Ad Aosta i pullman turistici devono parcheggiare nel parcheggio della Consolata, in Viale F. Chabod, a 300 m dall’inizio della zona pedonale del centro storico. La struttura è dotata di un parcheggio coperto per le auto e di un’area apposita per i bus, dotata di pensiline e panchine ed è provvista di servizi igienici. Per i pullman il forfait per 12 ore di sosta è di 10 euro. Mappa del parcheggio con Google Maps Guarda il parcheggio con Google Street view. Per i pullman turistici ci sono 3 stalli in Via Mazzini, davanti allo stadio, per carico e scarico passeggeri, a 300 m dall’arco di Augusto.

Per le auto c’è un comodo parcheggio coperto anche in Via Carrel, di fonte alla stazione ferroviaria, sotto la stazione dei bus di linea, a 200 m dal centro.

Camper

In Valle d’Aosta vi sono aree di sosta per i camper in tutte le località di maggiore interesse turistico. Le aree più grandi offrono servizi di scarico e carico acqua, allacciamento elettrico,  tavoli, acqua potabile, illuminazione, contenitori per la raccolta differenziata dei rifiuti. Quasi tutte queste aree sono gestite dai Comuni, alcune sono custodite e a pagamento mentre altre sono gratuite.
Sul sito dell’Assessorato regionale al turismo trovate l’elenco completo delle aree attrezzate per camper della regione.

CamperOnLine, il sito di riferimento per i camperisti, contiene un utile elenco aggiornato e commentato delle aree di sosta per camper in Valle d’Aosta, ordinate alfabeticamente per località.

Ad Aosta l’area di sosta riservata ai camper si trova in Via caduti del lavoro (entrando in città seguire le indicazioni per la stazione ferroviaria), a 300 m dall’Arco di Augusto. La tariffa è di 10 euro / giorno, 3 euro per il solo scarico

Per informazioni sui campeggi della regione, consultate anche il sito dell’Associazione valdostana centri turismo all’aperto.

Moto

Per gli appassionati della motocicletta, la Valle d’Aosta ha realizzato una pagina con utili informazioni per la visita della nostra regione con l’amata moto. 18 itinerari per scoprire le curiosità e le cose da non perdere di ogni località. Il roadbook è stato realizzato in seguito a sopralluoghi, certificando e testando strade, segnaletica e chilometraggio per descrivere con la massima precisione ogni percorso. La pagina del sito regionale presenta una cartina di ciascun itinerario con chilometraggio progressivo delle varie tappe e la segnalazione dello sviluppo delle strade, della presenza di punti di interesse artistico, storico, architettonico e naturalistico, nonché di strutture ricettive, camping, aree picnic oltre a parcheggi e distributori di benzina. Ciascun itinerario è descritto in maniera particolareggiata con informazioni sui principali punti di interesse e con una valutazione finale (espressa da una a cinque stelle), sull’impegno richiesto e sull’incidenza delle curve nel percorso complessivo. Naturalmente queste informazioni possono essere utili anche per chi utilizza l’auto a altri mezzi.

pista ciclabile valle d'Aosta

La pista ciclabile che attraversa il fondo valle

Piste ciclabili

Il fondo valle è percorribile lungo la pista ciclabile VéloDoire che da Gressan arriva fino a Saint-Vincent costeggiando il corso della Dora Baltea. Si tratta di un percorso agevole, con poco dislivello, molto piacevole.

Percorsi circolari (per auto, camper, moto e biciclette)

L’orografia della valle d’Aosta, a spina di pesce con le valli laterali parallele divise da alte montagne, non consente di realizzare molti percorsi stradali ad anello.

Tra i pochi colli interni transitabili con le auto, segnaliamo:
il Col de Joux, tra Saint-Vincent e Brusson; il Col Tsecore tra Emarèse e Challand-Saint-Anselme; Il Col Saint Pantaléon, tra Saint-Denis e Antey; il Col San Carlo tra Morgex e La Thuile.

Altre strade secondarie sui fianchi della valle principale permettono di effettuare dei percorsi circolari:
da Montjovet a Saint-Vincent passando da Emarèse; da Saint-Denis a Verrayes passando a Semon; da Villes-Sur-Nus (Quart) a Lignan (Nus) passando dalla frazione Efraz; da Aosta a Saint-Pierre lungo la “strada dei Salassi”; da Saint-Pierre ad Avise passando da Saint-Nicolas e Cerellaz; da Arvier a Villeneuve lungo la strada per Les Combes di Introd; da Gressan a Charvensod lungo la strada panoramica di Peroulaz.

Trasporti pubblici (autobus e treni) in Valle d’Aosta

La tratta ferroviaria Aosta – Ivrea sarà chiusa dal 3 gennaio 2024 a dicembre 2026 per i lavori di elettrificazione della linea.

Per orari e tariffe delle linee di autobus, consultare il sito del gruppo Arriva e delle autolinee VITA.

Per gli orari delle autolinee per le valli, consultare il seguente link alla pagina autobus extraurbani nella Sezione trasporti del sito della Regione Autonoma Valle d’Aosta.

Per gli orari dei treni lungo la linea ferroviaria Chivasso – Aosta consultare il sito di Trenitalia.

Da dicembre 2015 è chiusa la tratta ferroviaria Aosta – Pré-Saint-Didier

Potete trovare il trasporto pubblico più conveniente per voi attraverso il portale Omio.

Stazione ferroviaria di Hone Bard

Stazione ferroviaria di Hone Bard

Aeroporti

Aosta dispone anche di un aeroporto. L’aeroporto di Aosta (LIMW) è in corso di ammodernamento per consentire una maggiore capacità di traffico e l’utilizzo di veivoli di maggiore portata. La pista è stata allungata a 1500 m ed è stata potenziata l’illuminazione.

La progettazione dell’aerostazione è stata realizzata dallo studio del prestigioso architetto Gae Aulenti. La nuova struttura ospiterà anche la centrale unica del soccorso regionale. I lavori sono tutt’ora in corso.

A Chamois è in funzione un altiporto per aerei da turismo. E’ lungo 210 m ed è stato il primo altiporto italiano, inaugurato nel 1967.

Funivie

In estate è possibile raggiungere Chamonix, sul versante francese del Monte Bianco, anche con alcune tratte funiviarie che da Courmayeur (fraz. Pontal) salgono a Punta Helbronner (3.462 m), attraversano i ghiacciai del Monte Bianco, raggiungono l’Aiguille du Midi (3.840 m) e scendono a Chamonix. Si tratta di un itinerario stupendo, con un panorama impareggiabile, ma è costoso (oltre 80 euro il forfait con rientro in bus). Consigliato soltanto in caso di bel tempo e in assenza di forte vento. Portarsi in ogni caso una giacca a vento. Il rientro si effettua solitamente attraverso il tunnel del Monte Bianco.

E’ in funzione dal 2015 lo Skyway Monte Bianco, la nuovissima funivia per raggiungere i 3.500 m di Punta Helbronner, un’eccezionale opera ingegneristica che vi conduce in pochi minuti nel cuore del massiccio del Monte Bianco, un’esperienza indimenticabile.

skyway

La funivia Skyway Monte Bianco

Tutte le stazioni invernali hanno impianti a fune funzionanti anche in estate.

A Pila, oltre alla cabinovia che collega la stazione turistica con Aosta, sono in funzione alcune seggiovie che consentono anche il trasporto delle biciclette per adrenaliniche discese con le bici da downhill.

A Breuil-Cervinia gli impianti consentono di raggiungere Testa Grigia, a 3.500 m, dove si pratica lo sci estivo sul ghiacciaio del Plateau Rosa e dove si gode una vista spettacolare sul Cervino, sul Monte Rosa e sugli altri Quattromila del Vallese. Anche qui, in estate, la funivia per Plan Maison o Cime Bianche consente di effettuare formidabili discese di downhill. Dall’estate 2023 è possibile salire al Piccolo Cervino e scendere a Zermatt in funivia. A/R 240 euro.