Saint-Vincent - la Riviera delle Alpi - accoglie una famosa Casa da gioco e uno storico Grand Hotel

Il Casino di Saint-Vincent

Lo sviluppo turistico di Saint-Vincent iniziò con il termalismo. La sorgente Fons salutis, scoperta nel 1770 dal religioso Jean-Baptiste Perret, era frequentata dall’aristocrazia piemontese che veniva nella cittadina valdostana a “passare le acque”. Nel 1921 il sindaco Elia Page ottenne dal Prefetto di Aosta l’autorizzazione ad aprire un Casino. Dopo la Liberazione, Page fece analoga domanda al governo nazionale. In mancanza di una risposta dal governo De Gasperi, il 13 maggio del ’46 il Consiglio regionale della Valle d’Aosta, presieduto da Federico Chabod, forte delle competenze affidate alla regione con i Decreti luogotenenziali del 7 settembre 1945, approvò l’apertura ventennale di un Casino a Saint-Vincent.

La prima sala da gioco del Casino di Saint-VincentLa casa da gioco venne inaugurata il 29 marzo 1947 nei locali del Grand Hotel Billia. Quella sera c’erano tre clienti: un industriale tessile biellese, un commerciante torinese e un avvocato casalese. Si dice che alla prima puntata sia uscito il nove: “neuf, rouge, impair et manque”.

Il Casino de la Vallée di Saint-Vincent è stato per diversi anni la più importante casa da gioco d’Europa. Oggi, per diversi fattori, ha perso questa posizione, con grave detrimento per l’economia del comune e della regione. Rimane tuttavia un’importante struttura di intrattenimento dove, ai tradizionali giochi francesi, si sono aggiunti nel tempo i giochi americani e quelli elettronici, rendendo il gioco d’azzardo accessibile a una più vasta fascia di giocatori.

Saint-Vincent, definita la Riviera delle Alpi per l’invidiabile clima di cui gode, è una cittadina nota, oltre che per la casa da gioco, per le diverse iniziative mondane e culturali organizzate in passato dal Casino: il Premio Saint-Vincent per il giornalismo, indetto nel 1948; le Grolle d’oro – Premio Saint-Vincent per il cinema, istituito nel 1950; le Telegrolle – Premio Saint-Vincent per la fiction televisiva, dal 2001; le Radiogrolle, Premio Saint-Vincent per la radio, dal 2007.

Nel Casino di Saint-Vincent sono stati ambientati due episodi della fiction televisiva Rai Rocco Schiavone.

Il Grand Hôtel Billia

Il Grand Hotel Billia di Saint-Vincent ha festeggiato nel 2008 i suoi 100 anni di attività. Questa prestigiosa struttura, da oltre un secolo un punto di eccellenza del turismo della Valle d’Aosta, è stata recentemente oggetto di un profondo rinnovamento.

L'ingresso del Grand Hotel Billia di Saint-VincentL’edificio viene realizzato nel 1908 da Stefano Billia, un imprenditore che gestiva il servizio di diligenza tra Ivrea e Saint-Vincent (la ferrovia era arrivata ad Aosta solo nel 1886). Saint-Vincent aveva avuto un importante sviluppo turistico con la scoperta della sorgente Fons salutis e del suo sfruttamento a scopo termale. La cittadina era frequentata dalla nobiltà sabauda e dalla ricca borghesia che veniva alle Terme. Billia realizza un progetto molto ambizioso, da molti definito visionario: acquista numerosi terreni e costruisce – non lontano dalle Terme – lo “Stabilimento idroterapico e Grand Hôtel Billia”,  un albergo di categoria lusso, dotato di 138 camere per 200 posti letto. L’architettura, i decori e l’arredamento fanno di questo complesso un autentico tempio della Belle Epoque. L’albergo era circondato da un ampio parco alberato con una piscina circolare con un alto getto d’acqua. La sua apertura cambiò radicalmente l’offerta turistica di tutta la regione. Nel secondo dopoguerra il motore del turismo di Saint-Vincent non sono più le Terme bensì il Casinò. L’apertura della casa da gioco avviene proprio all’interno dell’Hotel Billia il 29 marzo 1947. Per la gestione del Casino viene costituita una società, la Sitav, i cui fondatori sono Dino Lora Totino, Francesco Rivella e Mario Billia, figlio di Stefano, il fondatore del GHB.  La prima settimana di apertura arriverà re Faruk d’Egitto, primo fra i tantissimi personaggi del jet set che frequenteranno per anni il Casino, soggiornando al Billia. Il Casino e il Grand Hotel formeranno per anni un connubio in grado di attirare una clientela internazionale di altissimo livello.

Bertolucci e Pasolini premiati con le Grolle d'oro del cinema al Casino di Saint-VincentPer far decollare Saint-Vincent come cittadina mondana, vengono istituiti i premi Saint-Vincent, prestigiosi riconoscimenti in varie discipline della cultura e dello spettacolo. A questi si affiancano gare internazionali di tiro a volo, manifestazioni d’alta moda, mostre canine, ecc. Nel 1952 soggiorna al GHB il presidente della Repubblica, Luigi Einaudi. Nasce nello stesso anno il premio Grolle d’oro per il cinema che premierà negli anni i grandi nomi del cinema italiano: Fellini, De Sica, Antonioni, Pasolini, Pontecorvo, Sordi, Tognazzi, Gassman, Mastroianni, Loren, solo per citarne alcuni. Nel 1957 il Casinò si trasferisce nella nuova sede ma il Grand Hotel continua ad affiancarne l’attività. Nel 1971 la città ospita il concorso canoro Un Disco per l’estate, presentato da Mike Buongiorno e da Gabriella Farinon. Nel 1981, per permettere l’ampliamento della casa da gioco, le roulette vengono nuovamente trasferite nel Billia. L’anno successivo, terminati i lavori che ne raddoppiano gli spazi, il Casino di Saint-Vincent diventa il più grande d’Europa. Anche il GHB cambia volto, nel 1983 terminano gli ampliamenti che portano l’offerta a 259 camere per 500 posti letto, ristoranti per 600 coperti e nuove strutture all’avanguardia per il turismo congressuale. Negli anni ’90 si acuiscono le tensioni fra la società che possiede il Grand Hotel e il centro congressi e l’amministrazione regionale che affida il casino a una gestione straordinaria. Il divorzio fra le due strutture limita l’organizzazione di proposte collaterali al gioco d’azzardo e determina una crisi di entrambe le attività. Dopo l’acquisto del Grand Hotel Billia da parte della Regione Autonoma Valle d’Aosta, ulteriori interventi di riammodernamento e riqualificazione dell’illustre complesso hanno portato alla realizzazione di un Hotel di lusso 5 stelle affiancato a un 4 stelle (Parc Hotel Billia). Sono stati recuperati elementi liberty originali ed è stata realizzata una moderna e attrezzata spa. La creazione di un resort unico ha l’ambizioso obiettivo di riavviare le sinergie che per quasi un secolo hanno fatto di Saint-Vincent una delle mete più ricercate dai giocatori e dai turisti e del GHB una delle strutture più prestigiose dell’industria alberghiera italiana.

Grand Hotel Billia, sito ufficiale.

Il Grand Hotel Billia oggi

Video (su YouTube) presentato in occasione delle celebrazioni per il 100° anniversario del Grand Hotel Billia.