Venite in Valle d'Aosta alla scoperta delle location dello sceneggiato Rai con le inchieste del vice questore Rocco Schiavone, ispirato ai romanzi di Antonio Manzini.

I romanzi di Antonio Manzini con le indagini del vice questore Rocco Schiavone sono fedelmente ambientati in gran parte ad Aosta e in altre località della regione. Dai libri di Manzini è stato tratto uno sceneggiato Rai, girato prevalentemente in Valle d’Aosta.

Le riprese della sesta stagione sono previste nei mesi di marzo e aprile 2024. Saranno quattro gli episodi anche di questa serie, basati sugli ultimi lavori di Antonio Manzini, “Le ossa parlano”, edito nel 2022, “ELP” del 2023 e “Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l’amico misteriosamente scomparso in Sud America?”, romanzo breve ancora del 2023. Altra fonte saranno due racconti brevi, sempre editi da Sellerio. La sesta stagione andrà prevedibilmente in onda nell’inverno prossimo.

Il personaggio di Rocco Schiavone è un commissario cinico e burbero, politicamente scorretto, sarcastico e scontroso. Il vice questore è stato trasferito per punizione ad Aosta, condizione aggravata dalla tragica perdita della moglie. I luoghi della vicenda sono perciò trasfigurati attraverso lo sguardo del protagonista che vive la Valle d’Aosta come malinconico luogo d’esilio, freddo e inospitale.

Marco Giallini, che nella fiction Rai interpreta il protagonista Rocco Schiavone, durante i periodi delle riprese si è invece dimostrato affabile e disponibile, nonché grande estimatore della Valle d’Aosta. Per i buoni rapporti con la regione, l’attore è stato insignito nel 2019 dell’onorificenza di Ami de la Vallée d’Aoste.

sul set dello sceneggiato sul commissario Rocco SchiavoneSchiavone ha stilato una personale classifica delle seccature o rotture di coglioni della vita, in costante aggiornamento, a partire dal sesto grado. “Al nono grado c’era l’invito a un matrimonio, a un battesimo, a una comunione o anche semplicemente a una festa. I mariti che si lamentano delle mogli, le mogli che si lamentano dei mariti. E al decimo grado, sul podio più alto delle rotture di coglioni, il massimo che la vita bastarda gli poteva propinare per rovinargli le giornate, regnava sovrano il caso di omicidio sul groppone.”

Rocco indossa sempre le stesse scarpe, le Clarks (n. 44), sostituendole in continuazione perché spappolate da pioggia e neve, e lo stesso loden verde. Nelle rare occasioni sociali cui è costretto a partecipare, opta per un completo di velluto spiegazzato, con ai piedi sempre le immancabili Clarks. Nato a Roma, nel rione Trastevere, il 7 marzo 1966, Schiavone guida una Volvo e fuma le Camel, pur scroccando spesso le Chesterfield a Italo Pierron. Dopo l’omicidio della moglie non porta più la pistola.

Un’altra abitudine del vicequestore è quella di associare ogni persona a un animale, secondo il proprio aspetto, accostandola all’immagine e alla descrizione dell’enciclopedia che suo padre gli aveva regalato da bambino.

Come ha raccontato in un’intervista Antonio Manzini: “Rocco non sopporta Aosta, non la sopporterà mai. Non è abituato, non ci si abituerà mai finché campa”. Diverso nella realtà l’atteggiamento dell’autore e di Giallini che hanno dimostrato in più occasioni di apprezzare la città e la regione.

Manzini ha recentemente annunciato l’uscita di altri racconti che hanno come protagonista il burbero vicequestore. Le avventure di Rocco Schiavone in Valle d’Aosta dunque continueranno.

Rocco Schiavone al Teatro romano di Aosta

Tutti gli episodi delle prime cinque stagioni sono disponibili in DVD e visibili in streaming su Rai Play

Lo sceneggiato è coprodotto da Cross productions e da RaiFiction. Regista è ancora Simone Spada, direttore della fotografia Fabrizio Lucci.

Una delle location della quinta stagione è stata la Biblioteca regionale di Aosta

Marco Giallini alla Biblioteca di Aosta

Vi invitiamo a scoprire con noi, durante una visita guidata di Aosta, le location della fiction televisiva: dalla casa del solitario vice questore, al portico sulla piazza centrale dove va a prendere il caffè, al teatro romano dove “incontra” la moglie, alle altre ambientazioni in siti noti o in angoli più segreti della città. Conoscerete una città molto vivibile, ricca di fascino e di storia, lontana dalle atmosfere cupe dello sceneggiato, interpretato magistralmente da Marco Giallini. Aosta è molto meno umida e fredda di quanto appaia nei romanzi e nella fiction!

Oltre alla città, di cui si riconoscono numerosi scorci, specialmente notturni, ci sono ambientazioni in diverse altre località della regione: Saint-Vincent, Ayas, Cogne, Courmayeur, la Skyway Monte Bianco, Rhêmes, Pila, Saint-Rhémy-en-Bosses, le Terme di Pré-Saint-Didier, Valpelline, Saint-Nicolas, Valsavarenche, Leverogne (Arvier), Sarre, e altre ancora.

Il corridoio e la sala delle corna del castello Reale di Sarre, residenza di caccia dei Savoia, sono stati un set prestigioso e ben riconoscibile dell’ultimo episodio della quarta serie (Ah l’amore, l’amore).

Il castello di Sarre in Valle d'Aosta, set della fiction Rocco Schiavone

Ecco alcune delle location più riconoscibili delle diverse serie (cliccate sulle immagini per ingrandirle).

Il Teatro romano di Aosta sul set dello sceneggiato sul commissario Rocco SchiavoneP1020869
Il Teatro romano di Aosta
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Il chiostro della Collegiata di Sant’Orso, Aosta (ep. 2. La costola di Adamo)
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Palazzo Ansermin, storico palazzo di Aosta, nella fiction è la prima casa di Rocco Schiavone
Palazzo Ansermin, storico palazzo di fine Seicento, Aosta. (La prima casa di Rocco Schiavone è sopra lo stemma)
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Aosta_notteIl caffè sulla piazza centrale di Aosta, frequentato dal commissario Rocco Schiavone
Piazza Chanoux, Aosta. Sotto il porticato del municipio, lo storico Caffè Nazionale frequentato dal vicequestore.
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P1040381Rocco Schiavone Aosta

L’Arco di Augusto, simbolo di Aosta romana.

 

 Rocco Schiavone si affaccia dalla ricostruita Questura di Aosta

Il commissariato di Aosta, ricostruito nell’area dismessa dall’acciaieria Cogne, zona sud di Aosta.

 

 dsc_1869 Lo storico cimitero di Sant'Orso, set dello sceneggiato Rocco Schiavone
L’antico cimitero di Sant’Orso (ep. 3, Castore e Polluce)
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Il Dente del Gigante da Punta Helbronner (ep. 3. Castore e Polluce)
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Cuneaz
  La Val d’Ayas e il villaggio di Cunéaz (ep. 1. Pista nera)
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Ponte sul torrente Buthier nei pressi di Valpelline dove nella fiction ha luogo un incidente stradale mortale (ep. 4. Era di maggio)
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boisdelatourSaint-Nicolas, Valle d'Aosta, set dello sceneggiato Rocco Schiavone
 Saint-Nicolas (ep. 2. La costola di Adamo)

 

Seconda serie

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schiavone terme.                       . Terme di Pré-Saint-Didier, set della fiction Rocco Schiavone, Valle d'Aosta
Pré-Saint-Didier: le Terme e la passerella panoramica. Stag. 2 ep. 2. Tutta la verità.

 

Immagini dal set. (Foto Pro-loco di Pré-Saint-Didier, autunno 2017.)

ciak sul set della fiction Rocco Schiavone, Pré-Saint-Didier, Valle d'Aosta.                       .Giallini alias Rocco Schiavone
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Gli ultimi due episodi della terza stagione sono ambientati attorno al noto Casino di Saint-Vincent.

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Il Casino di Saint-Vincent, set della fiction Rocco Schiavone, Valle d'Aosta

Oltre a Marco Giallini, perfetto in questo ruolo, ricordiamo fra gli interpreti principali: Ernesto D’Argenio, Claudia Vismara, Isabella Ragonese, Francesca Cavallin, Fabrizio Coniglio, Francesco Acquaroli, Fabio La Fata, Gino Nardella, Massimo Reale, Massimo Olcese, Luca Seta e Giorgia Wurth. Numerose le apparizioni di noti attori nelle diverse puntate. Il regista della prima stagione è Michele Soave, della seconda Giulio Manfredonia, dalla terza in poi Simone Spada.

Le riprese sono state realizzate col supporto della Film Commission Valle d’Aosta.


Contattateci per organizzare una visita guidata ad Aosta in cui scopriremo la città e i siti che sono stati il set dello sceneggiato.

Oltre alla città, nel corso di una giornata, potremo andare alla scoperta di alcune suggestive location dello sceneggiato Rai, sparse sul territorio della Valle d’Aosta: dall’orrido di Pré-Saint-Didier a Punta Helbronner.