Il Giardino botanico alpino Chanousia

Chanousia è uno storico giardino botanico, inaugurato a fine Ottocento al Colle del Piccolo San Bernardo

Il giardino botanico alpino Chanousia si trova al Colle del Piccolo San Bernardo, a 2.170 m, appena al di là del confine italo-francese. Si estende su circa un ettaro, su terreno in discreta pendenza. La vegetazione spontanea è costituita da pascoli rasi.

Il clima è caratterizzato da abbondanti precipitazioni nevose, da 4 a 8 metri, che perdurano fino a giugno e spesso anche a inizio luglio. Il Passo è molto ventilato e la temperatura media annua è di + 1° C. Queste severe condizioni climatiche rendono la stagione vegetativa molto breve (due o tre mesi), rallentano l’accrescimento e limitano il numero di specie che possono essere coltivate.

Storia

Il Giardino botanico alpino ChanousiaIl giardino alpino Chanousia venne inaugurato ufficialmente nel luglio del 1897 per volontà dell’abbé Pierre Chanoux, rettore del vicino ospizio dell’Ordine Mauriziano, che da anni vi si dedicava anima e corpo. Obiettivo dell’abbé Chanoux era di coltivare nel giardino alcune delle specie di piante alpine più belle e più minacciate di estinzione, affinché la gente potesse ammirarle e imparare a conoscerle e a rispettarle. Negli anni il numero delle specie coltivate aumentò notevolmente per merito dell’appassionata attività di Chanoux e dell’aiuto determinante di amici botanici e alpinisti.

Alla morte di Chanoux nel 1909, l’incarico di direttore venne affidato al prof. Lino Vaccari, naturalista di origine veneta, da anni principale collaboratore di Chanoux. La profonda conoscenza della flora alpina e di quella valdostana in particolare, permise a Vaccari di portare la Chanousia all’apice del suo sviluppo: negli anni 40 infatti vi erano coltivate più di 2.500 specie di ambiente alpino, provenienti cioè non solo dalle Alpi, ma anche da sistemi montuosi di ogni parte del mondo e la fama del giardino era nota in tutti gli ambienti scientifici.

Nel settembre del 1943 le vicende della Seconda Guerra Mondiale obbligarono Vaccari ad abbandonare il giardino nel giro di poche ore e causarono in seguito la distruzione quasi totale degli edifici del giardino e dell’Ospizio e la perdita di tutto il materiale scientifico: apparecchi, libri ed erbari. Anche le piante in giardino subirono le conseguenze dell’abbandono.

Alla fine della guerra, a seguito del trattato di pace, i territori su cui sorgono il giardino passarono sotto la sovranità della Francia, pur restando di proprietà privata dell’Ordine Mauriziano e del Comune di La Thuile. Questa situazione impedì per lungo tempo di trovare una soluzione per la ricostruzione del giardino. Finalmente, dopo trent’anni di progetti, si giunse alla creazione di un’Associazione Internazionale di diritto francese che ora gestisce il giardino. Nel 1976 venne dato ufficialmente inizio ai lavori di ricostruzione, restaurazione del giardino e alla ricerca e identificazione delle specie coltivate ancora esistenti, che risultarono essere poco più di un centinaio.

Attività

Nel giardino sono stati ricreati alcuni ambienti, cercando di imitare, nei limiti del possibile, gli habitat naturali dell’ambiente alpino e in ciascuno sono state introdotte le specie adatte.

Nel 1988 è stata completata la ricostruzione del piccolo edificio un tempo adibito a ricovero e a laboratorio fotografico e che ora ospita a piano terra un piccolo museo di ricordi dell’abbé Chanoux e dei primi anni di vita del Giardino.

Fin dai primi anni è stata ripresa la tradizione dello scambio semi che consiste nel redigere ogni anno un catalogo dei semi raccolti nell’ambiente naturale e nel giardino (Index seminum), inviandolo poi a giardini alpini di tutto il mondo e ricevendo in cambio i loro cataloghi.

Molto è stato fatto in questi anni, ma molto resta ancora da fare: attualmente vi sono in coltura circa 1.200 specie, ancora lontani dalla ricchezza di forme esistenti a Chanousia prima della distruzione.

Canousia è visitabile (neve permettendo) da luglio a metà settembre, tutti i giorni, con orario continuato dalle ore 9:00 alle ore 18:00.

Tariffa di ingresso intera: 3 euro a persona. Altre informazioni sul sito ufficiale del Giardino Chanousia

Contattateci per visite guidate al Giardino e ai dintorni. Il Colle del Piccolo San Bernardo è un luogo di grande bellezza naturalistica e interesse geologico. E’ anche un sito carico di storia. Un cromlech (cerchio di pietre) testimonia la frequentazione del passo sin da epoca protostorica. I resti di una mansio e tracce della strada romana ci raccontano che il colle (l’Alpis Graia) era attraversato dalla strada romana, rimasta per secoli una delle principali direttrici per superare le Alpi. L’Ospizio millenario e resti delle fortificazioni dell’ultima guerra ci parlano invece delle alterne vicende di questo passo, luogo di incontro e di confine.

piccolo san bernardo