Valle d'Aosta, terra di ghiacciai

In Valle d'Aosta, con le sue montagne oltre i 4.000 metri di quota, potete ammirare ogni tipologia di ghiacciaio

In Valle d’Aosta ci sono 184 ghiacciai che ricoprono una superficie di 120 Kmq (dati aggiornati al 2020), pari a oltre la metà della superficie di tutti i ghiacciai italiani.

Nei principali massicci della regione – Monte Bianco e Monte Rosa – troviamo tutte le tipologie di ghiacciaio, da quelli sospesi a quelli di circo a quelli vallivi. I ghiacciai sono strutture vive, in movimento più o meno rapido. In Valle d’Aosta avete la possibilità di ammirare la varietà di questa meraviglia della natura.

[Fonte: Cabina di regia dei ghiacciai valdostani, dicembre 2023. https://www.sottozerovda.it] 

ghiacciaio Bossons chamonix monte bianco

Monte Bianco

Dalla sommità del Monte Bianco, la più alta cima delle Alpi, scende l’imponente e candido ghiacciaio della Brenva che, fino a pochi decenni fa, arrivava in prossimità dell’imbocco del traforo del Monte Bianco. Questo ghiacciaio è arretrato notevolmente lasciando un grandioso apparato morenico, ben visibile dal santuario di Notre Dame de la Guérison.

Le pendici più elevate del Monte Bianco alimentano anche il ghiacciaio del Miage, eccezionale esempio di “glacier noir”, un lungo ghiacciaio di tipo himalayano, formato da sei lingue tributarie, che è ricoperto da uno spesso strato detritico che ne rallenta la fusione, la fronte si trova a circa 1740 m di quota, il più basso fra tutti i ghiacciai del versante meridionale delle Alpi. Lo stesso ghiacciaio presenta anche uno spettacolare laghetto periglaciale, il lago del Miage, un lago effimero che periodicamente si svuota.

ghiacciaio miage

I ghiacciai della Brenva e del Miage scendono fino al fondo della Val Veny, splendida valle ai piedi del Monte Bianco, uno dei luoghi ideali per osservare i ghiacciai alpini. Qui si può ammirare anche il Lac Combal, raro esempio di area umida d’alta quota, formata dallo sbarramento naturale creato dalla morena del ghiacciaio del Miage.

Val Veny, Monte Bianco

Per chi ama camminare raccomandiamo la panoramica “balconata” che taglia il versante destro della Val Veny offrendo una vista unica sui ghiacciai del versante italiano del Monte Bianco. Un altro punto assolutamente panoramico è Mont Fortin, sulla cresta fra il vallone di Chavanne e la Val Veny, raggiungibile anche dal versante di La Thuile.

Altrettanto panoramica e didattica è la “balconata della Val Ferret”, percorso che si sviluppa lungo il tracciato del Tour du Mont Blanc che offre una vista eccezionale sui ghiacciai orientali del massiccio del Monte Bianco, compresi quelli che scendono dalla cima delle Grandes Jorasses. Questo sentiero, piuttosto agevole, può essere percorso in una mezza giornata di comoda passeggiata.

monte bianco tour val ferret

Skyway Monte Bianco

La destinazione più comoda e spettacolare per ammirare i ghiacciai valdostani è sicuramente Punta Helbronner, cima panoramica a 3.465 m, nel cuore del massiccio del Monte Bianco, facilmente raggiungibile con la moderna funivia Skyway Monte Bianco.

Salite sullo Skyway con una guida locale, scoprirete la geologia del Monte Bianco, la storia della sua conquista, distinguerete le diverse tipologie di ghiacciaio e conoscerete le caratteristiche di quello straordinario capolavoro di ingegneria che è Skyway Monte Bianco.

Scendendo con un ascensore dalla stazione sommitale allo storico Rifugio Torino è possibile toccare letteralmente il ghiaccio al Colle del Gigante.

Non avventuratevi però sul ghiacciaio senza preparazione, senza attrezzatura e senza essere legati in cordata. Per escursioni alpinistiche rivolgetevi alle guide valdostane di alta montagna.

Monte Bianco Brenva

Montenvers

Il versante francese del Monte Bianco, esposto a nord, è più glaciale di quello italiano. In particolare è possibile salire con uno storico trenino a cremagliera da Chamonix fino a Montenvers per osservare il più grande ghiacciaio del Monte Bianco, la Mer de glace, spettacolare esempio di ghiacciaio vallivo.

treno cremagliera mer de glace

Montenvers era meta prediletta, sin dagli albori del turismo di montagna, dei viaggiatori che esploravano le Alpi. Le glacières (in origine il nome era al femminile) erano la destinazione di elezione dei turisti, in particolare inglesi, che si avventuravano da queste parti e che rimanevano increduli davanti allo spettacolo di ciò che pareva un mare ghiacciato.

Da febbraio 2024 è in funzione una nuova teleferica che dalla stazione di arrivo del treno a cremagliera a Montenvers, scende fino a livello del ghiacciaio dove vengono ricavate ogni anno della gallerie scavate nel ghiaccio vivo. Questa nuova funivia permette di evitare i 600 scalini prima necessari per scendere fino al livello attuale del ghiacciaio.

mer de glace da Montenvers

Monte Rosa

Il Monte Rosa, poco più basso del Monte Bianco, è un vasto massiccio montuoso molto glacializzato. Lo si può osservare alla testata di tre valli valdostane: la Valle di Gressoney, la Val d’Ayas e la Valtournenche.

Castel Savoia è la lussuosa residenza estiva realizzata per desiderio della regina Margherita a Gressoney. Eretto in località Belvedere, offre incantevoli scorci sulle vette e i ghiacciai del Castore e dei Lyskamm.

castel savoia

Il Lago blu di Verra, nell’alta Val d’Ayas, è un suggestivo laghetto dall’intenso colore blu, formato dalle morene del ghiacciaio di Verra, molto arretrato nel corso dell’ultimo secolo. Si raggiunge con una piacevole escursione di 2-3 ore. Da lì si può proseguire lungo la cresta delle morene fino allo storico rifugio Mezzalama, vicino ai ghiacciai che scendono dal Castore. Qui sono state ambientate alcune scene del film Le otto montagne, tratto dall’omonimo romanzo di Paolo Cognetti.

La Valtournenche è la valle ai piedi del Cervino. La conca di Breuil Cervinia è stata la prima stazione sciistica della Valle d’Aosta e, per la quota elevata e l’ampia conca con pendenze adatte allo sci, rimane tra le località sciistiche più rinomate al mondo. Sin dal 1939 una funivia, allora avveniristica, permette di raggiungere Testa Grigia / Plateau Rosa, a 3500 m di quota, a confine con la Svizzera. Qui, oltre alla spettacolare vista sul Cervino, ci si trova in mezzo ad una distesa di ghiacciai dove si pratica anche lo sci estivo. Dal 2023 una nuova funivia, interamente in territorio elvetico, sale fino al Piccolo Cervino / Klein Matterhorn.

Gran Paradiso

Un altro Quattromila della Valle d’Aosta è il Gran Paradiso, 4.061 m. Ha un importante apparato glaciale sia sul versante di Cogne sia su quello della Valsavarenche. In gruppo è interamente inserito nel Parco Nazionale del Gran Paradiso, primo parco naturale d’Italia.

Da Cogne si possono ammirare questi ghiacciai dalla Valnontey o, più in lontananza ma in modo più completo, dalla frazione Gimillian.

In Valsavarenche si vede il versante nord della vetta del massiccio con il suo ripido scivolo ghiacciato e la più accessibile via normale. Questa vista si può godere, ad esempio, salendo verso il Piano del Nivolet, magnifico altopiano che conduce al versante piemontese del Parco del Gran Paradiso.

Nivolet e Gran Paradiso

Un paesaggio in rapida evoluzione

I ghiacciai di tutto il pianeta stanno arretrando rapidamente a causa del riscaldamento globale in atto. I ghiacciai oltre i 4000 metri di quota rimarranno mentre quelli sotto i 3500 metri sono destinati nel giro di qualche decennio a scomparire completamente.

Oltre a perdere grandi riserve di acqua dolce, indispensabili per le attività umane degli abitanti delle montagne e della Pianura Padana, scomparirà uno degli spettacoli più grandiosi e affascinanti delle nostre montagne.

Venite a scoprire i ghiacciai della Valle d’Aosta con una guida escursionistica, godrete di alcuni degli scenari più spettacolari della natura. Contattateci per un’escursione guidata o una salita sullo Skyway Monte Bianco.

Ulteriori informazioni nel Catasto online dei ghiacciai valdostani.

Dal ghiaccio all’acqua

La fusione dei ghiacciai produce in estate grandi quantità d’acqua dolce utilizzata in agricoltura, per gli usi civili e per la produzione di energia idroelettrica. Quest’ultima costituisce una delle principali risorse della Valle d’Aosta.

diga place moulin bionaz

La Compagnia Valdostana della Acque, società partecipata pubblica, gestisce numerose centrali idroelettriche della regione e alcune dighe. CVA organizza anche interessanti visite guidate alle centrali e alle dighe, un’occasione per conoscere il funzionamento di questi impianti e di osservare le interessanti architetture, in prevalenza della Belle Epoque, che uniscono funzionalità ed estetica.

Contattateci per eventuali visite guidate alle centrali idroelettriche CVA.

Centrale idroelettrica CVA