Il film Le otto montagne è ambientato fedelmente in Val d’Ayas, le location della pellicola sono raggiungibili con belle escursioni in montagna tra pascoli, laghi e boschi ai piedi del Monte Rosa, in Valle d’Aosta.

Tratto dal libro omonimo di Paolo Cognetti, Premio Strega nel 2017, il film è stato girato negli stessi luoghi immaginati dall’autore, a partire dal villaggio di Grana, nome dialettale della piccola e spopolata frazione di Graines, in comune di Brusson.

Il villaggio di Graines in Val d'Ayas, residenza di Bruno e luogo di vacanza del protagonista Pietro

E’ qui che la famiglia del protagonista viene in vacanza ed è qui che il piccolo Pietro incontra il coetaneo Bruno con cui passa le estati giocando, alla scoperta del torrente, esplorando il villaggio e correndo nei prati fioriti.

Dal villaggio di Graines si domina lo scenografico e primitivo castello che sbarra la Val d’Ayas.

Il castello di Graines in Val d'Ayas

Il lago alpino che rappresenta una delle ambientazioni più suggestive del film, frequentato dai protagonisti sia durante l’infanzia sia nell’età adulta, è il lago di Frudière inferiore, a 2.000 m, raggiungibile con due ore e mezza di passeggiata da Graines o da Estoul. Poco più a monte c’è un secondo specchio d’acqua, più piccolo, ai piedi del Col Frudière che collega Brusson con la Valle di Gressoney.

Lago inferiore di Frudière, una delle location del film Le otto montagne. Copyr

La salita verso il lago di Frudière, racchiuso in un ampio anfiteatro di cime, si svolge lungo un vallone poco frequentato.

Vallone di Frudière

La baita ricostruita dai due amici ormai adulti, autentico topos del racconto, si trova nell’ampio vallone di Palasinaz, una zona costellata di laghi, adatta per belle escursioni anche con l’e-bike. Il luogo, molto panoramico, sul versante opposto a quello più frequentato che conduce ai laghi di Palasinaz, chiamato nel film Barma Drola, è la località Merendioux, a 2.263 m.

La baita Barma Drola, in località Merendioux, luogo simbolo del film Le otto montagne

L’alpeggio dove lavora Bruno con la moglie si trova anch’esso nel vallone di Palasinaz, poco più in basso di Merendioux. Si chiama Lavassey ed è raggiungibile da Estoul, località in comune di Brusson dove vive Paolo Cognetti.

L'alpeggio Lavassey è nel film l'alpeggio di Bruno

Le montagne che Pietro raggiunge da bambino insieme al padre – e più tardi alla ricerca delle sue tracce – sono quelle che circondano la Val d’Ayas e che culminano con le vette e i ghiacciai del Monte Rosa, raggiungibili dal Rifugio Mezzalama dove è ambientata una delle scene del libro e del film.

Rifugio Mezzalama, una delle location del film Le otto montagne

La salita al Mezzalama si svolge alla testata della Val d’Ayas, attraversando i bei piani di Verra e poi seguendo le creste delle morene glaciali. Il percorso è abbastanza impegnativo ma chi non si sente di arrivare fino ai piedi del ghiacciaio può scegliere come meta il suggestivo Lago blu di Verra.

Il Monte Rosa dai Piani di Verra

L’alta valle di Ayas era in passato un insediamento Walser, popolazione di origine germanica la cui impronta si riconosce ancora nelle tipiche architetture in legno.

Ripercorrete i luoghi del film con un’escursione o un tour insieme a una guida escursionistica. Con facili passeggiate, in sicurezza, potrete rivivere le emozioni dei protagonisti e godere di spazi intatti e solitari.

Tra le vette protagoniste del film vi è la Becca di Nana (detta anche Falconetta), panoramica cima di 3.010 m che lungo una delle creste non presenta particolari difficoltà tecniche e richiede circa tre ore di ascesa.

Venite con noi a esplorare le location del film Le otto montagne, così suggestive, panoramiche e selvagge. Contattate una guida locale per organizzare escursioni adatte alle vostre capacità.

Le otto montagne è un film di genere drammatico del 2022, diretto dai belgi Felix van Groeningen e Charlotte Vandermeersch. Interpreti principali: Luca Marinelli, Alessandro Borghi, Elena Lietti, Filippo Timi. Uscito nelle sale il 22 dicembre 2022. Durata 147 minuti. Una produzione Wildside, Rufus, Menuetto, Pyramide Productions, Vision Distribution, in collaborazione con Elastic, Sky e il supporto della Film Commission Valle d’Aosta.

Le otto montagne è stato insignito nel 2023 del Premio David di Donatello come miglior film, migliore sceneggiatura non originale, migliore fotografia e miglior suono.

Il libro di Paolo Cognetti è stato pubblicato da Einaudi nel 2016 ed è tradotto in oltre 35 lingue. 

Pagina del distributore col trailer del film.

Il villaggio di Graines (Grana)

Segnali di vita

Desidero segnalare un altro film ambientato in Valle d’Aosta che racconta la storia di una piccola comunità di montagna. Si tratta del film Segnali di vita, del regista Leandro Picarella. La pellicola, presentata nel 2023 alla Festa del cinema di Roma, racconta la storia vera dell’astrofisico milanese Paolo Calcidese che si è trasferito per lavoro a Saint-Barthélemy e dei suoi rapporti con la piccola comunità locale. I protagonisti interpretano se stessi, dipingendo un ritratto autentico e sincero di questa realtà di montagna.

Locandina del film Segnali di vita