Idee per attività interessanti e divertenti in Valle d'Aosta

Cosa fare in Valle d’Aosta? Oltre alle attività classiche – escursionismo, visite culturali, enogastronomia – vogliamo suggerire qui alcune destinazioni meno note e delle idee per attività divertenti e alternative.

Guardate anche le nostre idee per cosa fare in Valle d’Aosta quando piove, cosa fare e dove andare coi ragazzi o in inverno. Proposte anche per chi cerca attività sportive e divertimenti all’aperto.

Voli in mongolfiera

A chi desidera vivere una nuova esperienza, suggeriamo di provare un viaggio in mongolfiera nei cieli della Valle d’Aosta. Il volo lento e silenzioso, molto sicuro, consente una visuale inconsueta sulla città e sui villaggi. Un’avventura emozionante che vi permetterà di ammirare nel migliore dei modi le più alte cime delle Alpi.

Per maggiori informazioni: http://www.mongolfiere.it

La Skyway Monte Bianco

Dal 2015 è in funzione l’avveniristica Skyway Monte Bianco, la funivia che sale ai 3.452 m di Punta Helbronner, portandovi nel cuore del  maggiore massiccio delle Alpi. Per chi non pratica l’alpinismo si tratta di un’opportunità unica per accedere a un ambiente alpino d’alta quota. Dalla terrazza panoramica si possono ammirare da vicino le vette del Dente del Gigante e del Monte Bianco, la cresta di Peuterey e l’himalayano circo glaciale della Brenva: un’esperienza indimenticabile. Splendida anche la vista sulla Val Veny e sul ghiacciaio del Miage. Il biglietto comprende la visita all’esposizione di cristalli di cui il massiccio del Monte Bianco è ricco. Alla stazione intermedia del Pavillon du Mont Frety, merita una visita il giardino alpino Saussurea, mentre un bel sentiero panoramico conduce fino in vista del ghiacciaio della Brenva. Il biglietto è costoso ma lo spettacolo vi ripagherà ampiamente. Portatevi una giacca a vento anche se fa bel tempo. Non salite in caso di maltempo.

Lo Skyway Monte Bianco, una delle cose da provare assolutamente in Valle d'AostaFatevi guidare da una guida escursionistica naturalistica, vi farà conoscere tutti gli aspetti di questa montagna straordinaria: i ghiacciai, la geologia, la storia della sua conquista, le avventure degli alpinisti, gli aspetti botanici, gli animali che vivono su queste cime. Con una guida potrete anche esplorare Courmayeur e i suoi dintorni, una delle località più note e apprezzate dell’intero arco alpino.

E’ possibile continuare la traversata con telecabine panoramiche fino all’Aiguille du Midi e scendere, sempre in funivia, fino a Chamonix. La vista sul versante nord della montagna è eccezionale ma dovete investire altri euro. Il rientro si effettua in autobus attraverso il traforo del Monte Bianco.

Courmayeur si raggiunge facilmente con l’autostrada A5 in meno di 2 ore da Milano.

Approfondimenti sulla SkyWay Monte Bianco.

In treno sui ghiacciaiIl treno a cremagliera della Mer de Glace, sale fino a Montenvers sul versante francese del Monte Bianco

Il versante francese del Monte Bianco, esposto a nord, è molto più glaciale di quello italiano, più verticale e più soleggiato. Da Chamonix (1.035 m), il comune francese appena al di là del traforo del Monte Bianco, un treno a cremagliera permette di raggiungere Montenvers (1.913 m), allo sbocco della Mer de glace, il più grande ghiacciaio del massiccio, un immenso fiume di ghiaccio che scende dai grandi circhi glaciali alimentati da cime di oltre 4.000 metri. La vista sulle impressionanti pareti dei Drus e delle Grandes Jorasses è stupenda. Sul posto anche un’esposizione di cristalli e un piccolo museo di animali alpini naturalizzati (ingresso gratuito). Ogni anno viene scavata nel ghiacciaio una galleria che conduce ad alcune ampie camere, con tanto di arredamento, ricavate nel ghiaccio puro. Uno spettacolo un po’ artificioso ma comunque un’occasione unica per osservare l’interno di un ghiacciaio. Dal 2024 è operativa una nuova funivia che dalla stazione di Montenvers scende fino al ghiacciaio, evitando i 600 scalini che erano prima necessari a causa dell’abbassamento del livello del ghiacciaio, causato dal riscaldamento globale.

Giardini botanici alpini

In Valle d’Aosta ci sono 4 Giardini botanici che raccolgono in poco spazio i più bei fiori delle nostre montagna, permettendo di ammirare più agevolmente la ricchezza della flora alpina. All’interno di questi giardini vengono riprodotti gli ambienti naturali caratteristici delle Alpi e in ciascuno vengono messe a dimora le specie adatte.

castel savoiaHanno funzione scientifica, didattica e turistica. Permettono infatti a studenti e botanici di osservare e studiare migliaia di specie, scambiando semi con altri istituti e università ma sono permettono anche un godimento estetico delle infinite forme e colori dei fiori alpini.

L’appassionato può inoltre apprendere il nome di ciascun fiore e ottenere informazioni sul loro habitat.

Se invece preferite osservare i fiori spontanei, la Valle d’Aosta ha una grande biodiversità che potete ammirare ed esplorare nelle diverse stagioni percorrendo numerosi itinerari botanici.

Aree picnic per le vostre grigliate in compagnia

Siete “buone forchette” e magari un po’ pigri? Amate la convivialità più dell’attività fisica? Costine e barbecue sono la vostra passione? A voi la Valle d’Aosta offre oltre 30 aree attrezzate, disseminate in tutta la regione, per i vostri picnic all’aperto. Ogni area pic-nic dispone di parcheggi, panche e tavoli in legno, servizi, acqua, legna e griglie per il BBQ.
Luoghi comodi e sicuri per le vostre grigliate in compagnia. Ricordiamo che fuori da queste aree è invece vietato accendere fuochi.
Ricercate la vostra area picnic sul sito della Regione Valle d’Aosta.
Buon appetito! Bevete bene e con moderazione.

Passerella sull’orrido Pré-Saint-Didier

Appena a monte di Pré-Saint-Didier, a due passi dalle famose terme, c’è un impressionante orrido scavato dal torrente Verney. Da un paio d’anni è stata realizzata una passerella semicircolare sospesa nel vuoto sopra l’orrido. L’esperienza è adrenalinica benché molto sicura. Vi si arriva dal basso oppure dall’alto con una comoda passeggiata di 10′. Splendida anche la vista verso les Grandes Jorasses.

L'impressionante passerella panoramica sull'orrido di Pré-Saint-Didier. Cosa fare in Valle d'Aosta.

Il Forte di Bard

Il Forte di Bard è una grandiosa fortificazione ottocentesca, costruita all’imbocco della Valle d’Aosta, divenuta dal 2006 un importante polo culturale che accoglie musei permanenti e mostre temporanee di alto livello.

Merita la visita anche il borgo medievale sottostante, tra i più interessanti della regione, sorto lungo la Via Francigena.

La salita si effettua con comodi ascensori panoramici ma è piacevole anche risalire la storica strada carrabile.

Contattateci se volete approfondire la conoscenza di questo luogo carico di storia e rievocare lo storico assedio napoleonico nel maggio del 1800.

Il Forte di Bard a Natale

Nel periodo natalizio nella piazza d’armi del Forte di Bard c’è un affascinante spettacolo di luci e suoni. Il sottostante borgo medievale si riempie invece di numerosi presepi sparsi negli angoli della strada che attraversa l’antico borgo.

Alberi monumentali

Una legge regionale della Valle d’Aosta tutela gli alberi rari, di pregio o particolarmente vecchi, come il tiglio di 480 anni della Collegiata di Sant’Orso. Agli appassionati di natura consigliamo la visita del parco del castello Passerin d’Entrèves, a Chatillon, dove si possono ammirare piante imponenti, tra le quali alcuni magnifici faggi pluricentenari. Anche il vicino parco del castello baron Gamba ospita alcuni splendidi esemplari tra cui una monumentale sequoia.

Un’altra meta consigliata è il bosco di larici secolari in Valgrisenche, lungo il sentiero che sale verso il rifugio Epée. E’ affascinante camminare ai piedi di questi giganti che da secoli osservano, apparentemente imperterriti, lo scorrere del tempo.

Sono state dichiarate piante monumentali anche alcune viti autoctone plurisecolari, molto suggestive anche se non raggiungono grandi dimensioni. Un’apposita pubblicazione riporta la localizzazione e le caratteristiche di tutti gli alberi monumentali della Valle.

Arboretum dell’abbé Vescoz

A monte della chiesa parrocchiale di Verrayes, in una zona assolata chiamata Pointys, c’è un arboreto realizzato all’inizio del ‘900 dal canonico Pierre-Louis Vescoz. L’impianto, innovativo per l’epoca, comprende anche alberi non autoctoni come douglas, cedri, cipressi e persino una sequoia (che è rimasta, in verità, quasi un bonsai a causa della siccità del luogo). La zona è floristicamente molto ricca e annovera, tra gli altri, il timo volgare, diverse orchidee e la dafne alpina.

Lungo il sentiero di visita, ad anello, a tratti abbastanza ripido, si incontrano comode panchine per riposare e ammirare il bosco. Tutto il percorso è ben segnalato e le piante sono identificate da opportuni cartelli. La visita può iniziare dal basso, dalla frazione Plan d’Arey, o dall’alto, dal villaggio di Pomeillan.

Verrayes si trova al centro della Valle d’Aosta, raggiungibile in pochi km da Champagne (uscita casello di Nus) o da Chambave (casello autostradale di Chatillon).

Sulle orme dei papi. Maison Musée Jean-Paul II a Les Combes di Introd

La Valle d’Aosta venne eletta a luogo prediletto di vacanza da Papa Giovanni Paolo II che vi trascorse numerose estati, dedicandosi a passeggiate nella natura. Il luogo prescelto è stato una tranquilla località vicina al villaggio di Les Combes, nel comune di Introd, all’imbocco delle valli del Parco del Gran Paradiso, oggi denominata in suo onore Plan du Saint Père. Si tratta di una zona poco frequentata, ideale per la meditazione, fra piccole radure aperte nel bosco, con una splendida vista sul massiccio del Monte Bianco.

La popolazione locale ha voluto ricordare la frequentazione di papa Wojtyla realizzando la casa museo Giovanni Paolo II che ripercorre le tappe del suo lungo pontificato e la sua presenza nella nostra regione. Il Museo è visitabile dal 20 giugno al 20 settembre, dalle 10.00 alle ore 13.00 e dalle 14.00 alle 19.00. Chiuso il lunedì.

Il comune di Introd ha voluto dedicargli un’opera in vetro, realizzata da un artigiano locale, posta a monte del villaggio di Bruil, lungo la strada che sale a Les Combes.

Anche Papa Benedetto XVI ha scelto per tre volte  la Val d’Aosta per le proprie vacanze estive, nel 2005, nel 2006 e nuovamente nel 2009. Joseph Ratzinger ha trascorso le sue vacanze alternando meditazione e studio nella residenza di Les Combes, località che assicura la tranquillità e la riservatezza che il pontefice ricerca, e facendo brevi passeggiate private nei dintorni.

Poco lontano da Les Combes vale la pena di percorrere un breve sentiero per visitare il castello di Montmayeur, oggi ridotto a un’unica torre cilindrica circondata dai ruderi di un’antica cinta muraria, magnificamente arroccato su uno sperone roccioso.

Sui ghiacci di Plateau Rosa

La salita in funivia fino a Plateau Rosa (3.480 m) rappresenta un’occasione unica per ammirare da vicino il Cervino e  i ghiacciai del Monte Rosa. Se la giornata è serena, lo sguardo spazia sulle più alte cime della Valle d’Aosta e del Vallese. Apertura estiva da inizio luglio. La funivia è meno moderna della Skyway Monte Bianco ma anche molto meno costosa.

Dal 1 luglio 2023 è aperto un nuovissimo collegamento funiviario col Piccolo Cervino (Klein Matterhorn, 3.821 m), nel gruppo del Monte Rosa, realizzando un collegamento funiviario integrale tra Breuil-Cervinia e Zermatt, il Matterhorn Alpine Crossing.

Il Cervino è il punto culminante della Valtournenche, una valle che ha molti spunti di interesse.

Un’annotazione etimologica: il nome “rosa” non allude, come si crede comunemente, al colore rosato delle nevi all’alba e al tramonto bensì discende dal termine pre latino “roise”, “roja” che significa ghiaccio.

Alla stazione del Piccolo Cervino, a 3.883 metri di altezza, 15 metri sotto la superficie del ghiacciaio è stata realizzata una grotta nel ghiaccio per creare un luogo incantato, con giochi e musica classica per dare risalto a originali sculture in ghiaccio. In attesa del collegamento col Matterhorn Alpine Crossing, il Piccolo Cervino si raggiunge in funivia da Zermatt o, con attrezzatura alpinistica, da Plateau Rosa.

Volete ammirare e scoprire i ghiacciai, uno degli spettacoli più affascinanti della natura? Contattateci per andare alla scoperta dei ghiacciai della Valle d’Aosta.

Gouffre des Busserailles

Nell’alta Valtournenche, poco prima di Breuil-Cervinia è visitabile il Gouffre des Busserialle, un suggestivo geosito, una sorta di tunnel scavato e levigato dai ghiacciai e dal torrente. Giù alla fine dell’Ottocento questo sito venne attrezzato per la visita.

Cosa fare in Valle d'Aosta. Visitare il Gouffre des Busserailles in Valtournenche.

Osservatorio astronomico regionale

Ai 1650 m di Saint-Barthélemy è in funzione un moderno osservatorio astronomico concepito appositamente per essere utilizzato anche da curiosi, scolaresche e astrofili non professionisti. Oltre al telescopio principale da 810 mm, l’osservatorio mette a disposizione degli appassionati di astronomia potenti strumenti per l’osservazione dei vari corpi celesti, mentre per i meno esperti sono possibili visite e osservazioni guidate. Una serata di osservazioni di stelle, galassie, nebulose e pianeti saprà appassionare ed emozionare anche le persone a digiuno di conoscenze astronomiche.

Completa l’offerta un moderno Planetario con attività divulgative molto accattivanti, fruibili anche col maltempo.

osservatorio lignan neve

Le antiche miniere

Nella nostra regione sono state sfruttate in passato numerose miniere. Oggi alcune di queste sono parzialmente visitabili in sicurezza con gruppi accompagnati: la miniera d’oro di Chamousira in Val d’Ayas, le miniere di rame di Saint-Marcel, la miniera di ferro di Cogne. Prossimamente saranno visitabili anche le miniere di rame di Ollomont. Altre miniere sono invece visitabili esternamente, si trovano in luoghi panoramici e costituiscono interessanti mete di archeologia industriale. Originali e suggestive le cave di macine della Valmeriana e di Saint-Marcel. Contattateci per una gita alla loro scoperta.

Giardini di roccia: alla scoperta della geologia alpina

La storia geologica geologica della Valle d’Aosta è raccontata in due giardini di rocce allestiti rispettivamente a Pollein, nella piana a est di Aosta, e a Fontainemore, nella valle del Lys.

Alla Grande Place di Pollein, una vasta area verde attrezzata a un paio di km da Aosta, un sentiero ricavato nel parco, ripercorre l’alveo della Dora Baltea, mostrando le diverse rocce che costituiscono le montagne della regione. Le 50 rocce, in blocchi di varie dimensioni, si succedono in una sequenza ordinata dal punto di vista geologico e geografico: dall’Anfiteatro morenico di Ivrea al Monte Bianco, attraversando i complessi sistemi geologici che costituiscono questa porzione dell’arco alpino. Ogni masso è accompagnato da una scheda descrittiva.

Il giardino di rocce di Fontainemore, nella riserva naturale del Mont Mars, è dedicato, invece, alla storia geologica della valle del Lys. Poco lontano dal centro visitatori della riserva naturale è stato realizzato il percorso didattico-ambientale Le pietre del Lys che si compone di una dozzina di grandi rocce quali gneiss, marmi e scisti, rappresentativi dei minerali vallata. Concepito per essere fruito da differenti categorie di utenti, il giardino è accessibile ai disabili, ed è completato da uno spazio verde a disposizione dei bambini e da un laghetto.

Un percorso geologico si trova anche lungo il comodo sentiero che conduce alle famose cascate di Lillaz, nella valle di Cogne.

Per escursioni geologiche consultate l’interessantissimo sito Andar per sassi di Francesco Prinetti.

Il villaggio-museo di Chemp

Una destinazione speciale è il villaggio di Chemp, in comune di Perloz, raggiungibile a piedi o lungo una stretta, tortuosa e ripida strada carrozzabile. Il grazioso abitato è posto su un breve risalto erboso fra rocce montonate. Da diversi anni, da quando è andato ad abitare lì lo scultore “Pino” Bettoni, è diventato un vero e proprio museo a cielo aperto con splendide sculture e bassorilievi in legno, integrate fra le costruzioni rurali del villaggio. Passeggiare tra le antiche abitazioni del villaggio è una continua scoperta di anditi suggestivi e di opere d’arte sparse qua e là.

Parc animalier d’Introd

A Introd, paese all’imbocco del Parco del Gran Paradiso, un’ampia area recintata ospita le specie più rappresentative della fauna selvatica della regione. Può essere un’alternativa all’osservazione degli animali in natura nel vicino Parco Nazionale del Gran Paradiso per chi ha problemi a camminare. Un’area ombreggiata, attrezzata con tavoli e giochi, consente di sostare per un comodo picnic.

Apertura da marzo a novembre, TUTTI I GIORNI, dalle 9:30 alle 18.00 Per informazioni: tel. 0165 95982

Il comune di Introd è divenuto famoso in tutto il mondo per essere stato eletto a luogo di vacanza dagli ultimi pontefici. Nei pressi è da segnalare il bel castello, l’impressionante ponte costruito sull’orrido del torrente di Rhêmes, le architetture quattrocentesche della Ola e la tradizionale Maison Bruil, sede di un’interessante esposizione sull’alimentazione e i metodi tradizionali di conservazione dei cibi.

Piccoli Musei

Numerosi piccoli musei tematici, sparsi nella regione, permettono di conoscere vari aspetti legati alla cultura e al territorio valdostano e sono fruibili anche in caso di pioggia e maltempo.


In altre pagine di questo sito trovate idee per attività con i ragazzi, per i giorni di pioggia, per chi ama le attività sportive, informazioni su musei ed esposizioni, idee e attività per l’inverno.

Prendete una guida tutta per voi, oltre a fornirvi informazioni e farvi conoscere ogni vostra curiosità sulla regione, vi farà risparmiare tempo per tutti i vostri spostamenti.