Un'elegante e raffinata costruzione in stile eclettico, realizzata a inizio '900 per volere della regina Margherita di Savoia

La regina Margherita di Savoia, amante della valle di Gressoney, volle realizzare una residenza per le proprie vacanze estive al cospetto del Monte Rosa. Il castello ha un aspetto fatato, immerso in un vasto parco con vista ineguagliabile sui ghiacciai alla testata della valle. Venite a scoprirlo con le guide della Valle d’Aosta.

Il progetto venne affidato a Emilio Stramucci, architetto di corte, responsabile delle decorazioni neobarocche al Palazzo Reale di Torino e al Quirinale. Castel Savoia di Gressoney è costituito da un nucleo centrale rettangolare e da 5 torrette cuspidate. Lo stile è eclettico con riferimenti che vanno dal gotico al liberty. Il rivestimento esterno è in pietra locale, proveniente dalle cave di Chiappey, di Gaby e di Vert. Le decorazioni pittoriche sono opera di Carlo Cussetti, qui alla sua prima importante realizzazione. Tutte le boiseries, i soffitti a cassettoni, i mobili e la monumentale scalinata lignea sono opera dell’ebanista torinese Michele Dellera, al culmine della propria importante carriera di fornitore della Real Casa. Gli arredi sono originali, in parte provenienti da Villa Margherita. Autentiche anche le tappezzerie in lino e seta, a effetto chiné.

il giardino botanico nel parco di castel savoia, GressoneyIl pianterreno del Castel Savoia di Gressoney accoglie i locali da giorno, nel piano nobile troviamo gli appartamenti reali mentre l’ultimo piano era riservato ai gentiluomini di corte. Nei sotterranei ci sono le cantine mentre la cucina era in un edificio poco distante, collegato al castello da una galleria sotterranea servita da una piccola décauville.

La Regina Margherita di Savoia soggiornava a Gressoney sin dal 1889, ospite nella Villa Margherita dei baroni Beck Peccoz. Decise poi di realizzare una residenza personale in località “Belvedere”, luogo panoramico con meravigliosa vista sulla vallata e sui ghiacciai del Monte Rosa.

Castel Savoia di GressoneyLa posa della prima pietra avvenne il 24 agosto 1899 alla presenza di re Umberto I il quale non vide però il termine dell’opera perché assassinato a Monza un anno dopo. La Regina continuò a frequentare Gressoney per i suoi soggiorni estivi fino al 1925, un anno prima della morte.

Negli ultimi anni Castel Savoia di Gressoney è stato utilizzato più volte come suggestiva location per film e fiction. Ricordiamo tra gli altri Il peggior Natale della mia vita. Recentemente è stato l’ambientazione del video natalizio 2022 cantato dalla famiglia Bocelli.

Il castello è accessibile ai disabili con carrozzina. Visitate la nostra pagina sul turismo accessibile.

Ai piedi del castello è allestito un grazioso giardino botanico alpino che accoglie fiori di montagna, scelti per il loro valore ornamentale. Il giardino ha una superficie di 1.000 mq, con aiuole e roccere che accolgono sia specie che si ritrovano anche in natura nella valle di Gressoney sia altre provenienti da diverse regioni d’Italia o da altri continenti. Le specie botaniche sono etichettate con il loro nome scientifico e volgare, la famiglia di appartenenza, il paese d’origine.

Visite guidate

Per raggiungere il castello si percorre uno splendido parco immerso nella natura, fra alti abeti secolari. Questo avvicinamento permette di inquadrare il castello nella geografia della valle e di fare un’introduzione storica.

castel savoia in invernoLa visita all’interno si svolge a gruppi di massimo 30 persone con ingresso a distanza di mezz’ora. La prenotazione per i gruppi è obbligatoria e viene effettuata gratuitamente dalla guida. Mentre un gruppo è all’interno, gli altri possono passeggiare nel parco che, in estate, accoglie un bel giardino botanico con fiori di montagna.

Cosa vedere nei dintorni

Una visita a Castel Savoia può essere integrata da un giro alla scoperta dell’intera valle di Gressoney, una valle originale, caratterizzata dalla cultura Walser. Bello il paese di Gressoney-Saint-Jean ma vale la pena anche percorrere qualche breve sentiero alla scoperta dei villaggi dalle caratteristiche architetture walser, gli stadel.

Alpenzu Grande, splendido esempio di abitato tradizionale WalserInteressante anche la chiesa parrocchiale di Issime con un giudizio universale in facciata, un monumentale altare barocco e un museo di arte sacra con belle sculture medievali.

A Tour d’Hérères, con una breve passeggiata, si può raggiungere anche lo spettacolare ponte di Moretta, antico ponte ad arco che supera una stretta e profonda gola scavata dal torrente Lys.

Il ponte di Moretta sul torrente Lys, Tour d'HereresContattateci per visite guidate al castello e per scoprire la valle di Gressoney.

Altra residenza sabauda in Valle d’Aosta è il castello Reale di Sarre, base per le battute di caccia nella Riserva del re e poi, dagli anni ’30 fino all’Armistizio, residenza estiva dei principi Umberto e Maria José.

Informazioni

Altre...