ATTENZIONE: IL CASTELLO E’ CHIUSO PER LAVORI fino al 31 marzo 2023.
Il castello Sarriod de la Tour a Saint-Pierre è un complesso insieme di edifici che si è ampliato e trasformato nel corso di alcuni secoli, includendo strutture difensive, residenziali e produttive. Il castello è edificato in un’area pianeggiante – oggi coltivata a frutteto – sul bordo della scarpata sul fiume Dora. La parte più antica della costruzione comprende la massiccia torre circondata da una stretta cinta di mura.
Il portale d’ingresso a sesto acuto, con chiave di volta recante lo stemma della famiglia, è sormontato da una caditoia merlata in cui si riconoscono facilmente due fasi costruttive.
La cappella, ricavata all’interno del castello, conserva interessanti affreschi tardoromanici.
La famiglia Sarriod è attestata sin dal XII secolo. Quando nel 1420 i fratelli Giovanni e Ibleto divisero il feudo nelle signorie di Introd e de la Tour, il castello si ampliò per assumere funzioni residenziali e di rappresentanza. Il figlio di Giovanni, Antonio, effettuò altri lavori attorno al 1470, rifondando la cappella e facendo affrescare il vicino locale. Ulteriori trasformazioni e ampliamenti vennero operati nei secoli seguenti fino a fare assumere al maniero il complesso e apparentemente disordinato aspetto attuale.
Attorno al 1420, a causa di crolli avvenuti sul lato meridionale, il castello Sarriod de la Tour venne ampliato sul lato opposto. Si realizzò dunque un grande salone di rappresentanza, decorato subito dopo il 1431 (datazione dendrocronologica), in concomitanza col matrimonio di Giovanni Sarriod, con oltre 170 mensole scolpite che sostengono le travi del soffitto. Si tratta di uno straordinario campionario di figure fantastiche, grottesche, talvolta decisamente licenziose. Il “salone delle teste” è un capolavoro dell’ebanisteria gotica che trova riscontri negli stalli della cattedrale di Aosta e – da solo – merita la visita.
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Foto R. Monjoie
Informazioni su orari e tariffe
Da vedere nei dintorni
A un tiro di schioppo da Sarriod c’è il caratteristico castello di Saint-Pierre, particolarmente suggestivo per la posizione arroccata su un’altura a sovrastare il campanile romanico della chiesa parrocchiale. Le torrette cilindriche sono un’aggiunta di inizio ‘900, ispirata ai castelli renani. Questo castello è attualmente in restauro e ospiterà il Museo regionale di Scienze naturali.
Nel raggio di pochi chilometri attorno a Sarriod ci sono numerosi altri castelli: Sarre, Aymavilles, Chatel Argent, Introd, Arvier, Avise, visibili esternamente anche con un breve giro in auto.
Poco lontano, all’imbocco della valle di Cogne, è visitabile anche l’originale e spettacolare ponte-acquedotto romano di Pondel (Pont d’Ael).
A due passi dal castello c’è il punto vendita della Cofruits, la cooperativa dei produttori locali di mele, dove è possibile acquistare tutta l’eccellenza della produzione agroalimentare valdostana.