La Valpelline, valle incontaminata

La Valpelline è la più lunga valle laterale della regione. Da Aosta risale fino al confine con la Svizzera dove culmina con i ghiacciai e la vetta della Dent d’Hérens (4.171 m), bella montagna a fianco del Cervino. A oriente è separata dalla Valtournenche dalle affilate creste delle Grandes Murailles mentre a occidente confina con la valle del Gran San Bernardo e il Mont Vélan (3.727 m).

Les Grandes Murailles dal versante della Valpelline

Valpelline, natura viva

E’ una valle che è stata poco toccata dal tumultuoso sviluppo turistico del secolo scorso e che, per questo motivo, non è segnata da pesanti infrastrutture turistiche ma ha conservato il suo aspetto di montagna agricola, con molte aree in cui la natura domina incontrastata.

La Valpelline è attraversata dal torrente Buthier nel quale confluiscono numerosi valloni laterali davvero selvaggi, molti dei quali senza neppure una strada sterrata. Uno di questi, la Combe de Montagnayes, ospita la Riserva naturale Montagnayes che tutela ambienti naturali diversi – dal bosco alle praterie alpine – e numerose specie vegetali e animali. Un’escursione in questi valloni è una vera immersione nella natura incontaminata.

Escursionismo

Tutta la valle è la destinazione ideale per chi ricerca tranquillità, per chi ama camminare, per gli appassionati di sci alpinismo e di alpinismo. Tantissimi i percorsi escursionistici alla scoperta dei valloni, dei suoi laghetti alpini, o per raggiungere gli accoglienti rifugi. Affidatevi a una guida escursionistica della Valle d’Aosta per godere in sicurezza di questo patrimonio etnografico e naturale.

Alcuni valloni laterali della Valpelline, come Vessona, Verdonaz e Montagnayes, sono luoghi assolutamente solitari, dove anche in altissima stagione si incontrano poche persone. Sono perciò destinazioni ideali per chi ricerca il wilderness e luoghi appartati dove passeggiare in totale sicurezza. Qui altre idee per una vacanza in montagna in tranquillità e sicurezza.

Alpinismo e scialpinismo

La Valpelline fu molto amata e frequentata dagli alpinisti di epoca vittoriana come Whymper, Coolidge e Longstaff.

Il gruppo del Mont Morion (3.487 m) ha diverse vie classiche su buona roccia. Il Mont Gelé (3.519 m) è una bella cima, ricercata destinazione per gli scialpinisti. Base per escursioni e scalate nella zona è il rifugio Crête-Sèche, comoda destinazione anche per una gita in giornata. La testata della valle, con cime che superano i 4.000 m, è un ambiente glaciale grandioso con itinerari molto vari, alcuni impegnativi, altri adatti anche ad alpinisti meno esperti.

Prarayer, a monte del lago artificiale di Place Moulin

La valle comprende sei comuni: Roisan, Doues, Valpelline, Ollomont, Oyace e Bionaz, corrispondenti alle parrocchie esistenti nel ‘700. Questi comuni sono formati da numerosi piccoli villaggi, molti dei quali conservano splendidi esempi di architettura rurale. Nel secolo scorso la Valpelline ha subito un profondo spopolamento. L’agricoltura è tuttora molto importante, il territorio è disseminato di alpeggi dove si producono alcune delle migliori fontine della Valle d’Aosta.

I ru

Sin dal Medioevo sono stati realizzati numerosi canali – chiamati localmente “ru” – che prelevano l’acqua dal torrente Buthier, alimentato dai grandi ghiacciai dell’alta Valpelline, per trasportarla nella valle centrale. Ben quattro canali conducono tuttora l’acqua verso i comuni di Saint-Christophe e Quart. Questi ru sono oggi agevoli percorsi pianeggianti, adatti sia per facili passeggiate sia per bei giri in mountain bike.

Lungo il Ru Prévot, poco lontano da Aosta, si può ammirare il monumentale Grand Arvou, grandioso e originale ponte acquedotto medievale.

Il ponte acquedotto Grand Arvou lungo il Ru Prévot

La diga di Place Moulin

Per sfruttare l’acqua del torrente Buthier, nei primi anni ’60 venne realizzata nell’alta Valpelline una delle più grandi dighe di tutte le Alpi, la diga di Place Moulin, oggi gestita dalla società CVA. Si tratta di una diga in calcestruzzo, ad arco gravitazionale, che crea un invaso di 93 milioni di metri cubi. Il muraglione è alto 155 m e lungo, al coronamento, 678 m, alla base è spesso ben 47 m! L’invaso alimenta una centrale idroelettrica della potenza di 130 MW. In estate vengono organizzate visite guidate all’interno del grande muraglione.

La diga di Place Moulin nell'alta Valpelline

Lungo il lago artificiale corre una strada poderale pianeggiante, un percorso lungo e agevole, adatto anche alla mountain bike, che permette di ammirare le acque turchesi del lago e i candidi ghiacciai alla testata della valle. La strada sterrata conduce fino a Prarayer dove c’è un accogliente rifugio.

La strada sterrata lungo il lago artificiale di Place Moulin, in Valpelline

Valpelline è il comune più importante della vallata, il capoluogo è posto a circa mille metri. La parrocchia comprendeva anticamente tutta la vallata. Da questa si emanciparono in seguito le altre parrocchie per agevolare i numerosi abitanti degli sperduti villaggi.

Le miniere

Valpelline e Ollomont ebbero un importante passato minerario. Le miniere di rame, con alterne fortune, furono sfruttate per secoli fino alla metà del secolo scorso. E’ stato avviato un piano per una valorizzazione di questi siti e una loro fruizione a scopo turistico.

Centro visitatori Fontina

Alcune gallerie delle antiche miniere di rame, fredde e umide, sono oggi utilizzate come grotte per la stagionatura della Fontina. A Frissonière, lungo la strada per Ollomont, c’è il Centro visitatori della Cooperativa produttori latte e fontina che permette di conoscere come si produce e come si stagiona questo prodotto. Possibilità anche di acquistare ottima Fontina e altri prodotti caseari della Cooperativa.

Contattateci per una visita guidata alle gallerie di stagionatura, scoprirete come nasce questo capolavoro della nostra agricoltura. La nostra visita si conclude con una degustazione guidata per riconoscerne e apprezzarne le caratteristiche uniche.

Gallerie di stagionatura della Fontina, Valpelline

La seupa à la vapelenentse

Valpelline ha dato il nome a uno dei piatti più gustosi e caratteristici della nostra regione: la seupa à la vapelenentse (la zuppa alla valpellinese). Questo piatto ha ottenuto il riconoscimento De.Co. denominazione comunale. Qui trovate la ricetta originale. In estate viene organizzata una sagra della vapelenentse, occasione da non mancare per assaporare questa squisitezza, un piatto semplice e saporito proposto anche da ristoranti tipici.

L’abbé Henry

Per quasi mezzo secolo fu parroco di di Valpelline l’eclettico sacerdote Giuseppe Henry, prete, alpinista, storico, naturalista, cartografo. Nel 1925 pubblicò “La guide du Valpelline”, la prima guida turistica della valle.

Doues è un comune marcatamente agricolo che comprende ampi pascoli ben soleggiati. La parrocchia è attestata già nel 1176. In questa foto l’antica cappella di Chatelair si affaccia sulle montagne del centro valle e del Gran Paradiso.

Guida della Valle d'Aosta. Turismo culturale ed escursionismo

Ollomont è un piccolissimo comune che conserva numerose testimonianze del suo passato minerario. Il villaggio di Vaud è uno dei più caratteristici di tutta la Valle d’Aosta.

La conca di By

Il comune di Ollomont culmina con l’ampia conca di By, una delle zone più vocate per la produzione della Fontina. Dolci e vasti pascoli sono punteggiati da numerosi alpeggi che costituiscono il paesaggio valdostano più tipico: fiorite praterie alpine sovrastate dalle alte cime delle nostre Alpi. Si raggiunge By dal villaggio di Glacier oppure da Doues, passando a Champillon, e seguendo una lunga strada poderale piuttosto pianeggiante, percorso adatto alla mountain bike. Proseguendo ancora si incontrano splendidi laghi incorniciati dalla cresta del Morion e dal Mont Gelé.

La conca di By termina con la Fenêtre Durand, valico che per secoli ha messo in comunicazione la Valle d’Aosta col Vallese. Questo passo era utilizzato anche da contrabbandieri e venne attraversato anche da esuli dell’ultima guerra, compreso Luigi Einaudi, primo Presidente della Repubblica italiana.

La mole del Grand Combin domina la conca di By e il comune di Ollomont
La Tornalla

Il paese di Oyace è dominato dalla Tornalla, un’antica torre medievale, l’unica a pianta ottagonale della regione, appartenuta anticamente ai potenti signori di Quart. Si può raggiungere con una breve passeggiata e ritornare magari con un giro ad anello passando al ponte della Betenda, realizzato sullo stretto e profondo burrone scavato dal torrente Buthier.

Nel selvaggio vallone di Verdonaz una piccola cappella accoglie numerosi fedeli il 5 agosto, in occasione della festa della Madonna delle nevi.

Il vasto comune di Bionaz occupa tutta la testata della vallata. E’ fra i comuni maggiormente spopolati della regione e sta trovando nel turismo verde la sua nuova vocazione.

Poco prima della diga di Place Moulin si diparte il selvaggio vallone di Montagnayes, da alcuni anni divenuto Riserva naturale regionale. E’ un’area poco frequentata dove si vive un contatto autentico e profondo con la natura.

Laghi Lexert

Nei pressi dell’abitato di Dzovennoz ci sono un paio di graziosi laghetti in mezzo al bosco. In questa zona è stata realizzata una comoda area attrezzata per picnic dove è possibile organizzare un BBQ con amici.

Il lago Lexert a Bionaz

Alberghi, ostelli e rifugi

La ricettività della Valpelline non è costituita da grandi complessi alberghieri ma da strutture più discrete: piccoli hotel, B&B, ostelli e rifugi dove si può sperimentare un contatto più autentico con la realtà locale.

A Bionaz segnaliamo l’Alpe Rebelle di Daniele e Ilenia Pieiller, ristorante e bed & breakfast attento agli aspetti del turismo sostenibile che organizza diverse attività nell’arco dell’anno.

Fondo / biathlon

A Dzovennoz, nei pressi dei laghi Lexert c’è una impegnativa pista di fondo e uno stadio per il biathlon. La zona si presta anche a belle escursioni con le racchette da neve.

Carnevale

La Valpelline condivide con la Coumba freide – la Valle del Gran San Bernardo – le tradizionali landzette, le maschere di carnevale più caratteristiche della Valle d’Aosta.

Naturavalp

Agricoltori, artigiani e operatori turistici della Valpelline hanno deciso di unirsi e collaborare nell’intento di recuperare la memoria storica e tutelare l’ambiente montano, valorizzando le buone pratiche tradizionali. I punti di vendita diretta di agricoltori e allevatori permettono di conoscere meglio i loro prodotti e il loro lavoro. Nelle strutture ricettive, piccole e a conduzione familiare, viene privilegiato un rapporto diretto con il turista che permette un utile e corretto scambio di informazioni.


Scoprite questa splendida valle con le guide della Valle d’Aosta per conoscerne i luoghi più belli e selvaggi.

Contattateci per organizzare una gita in Valpelline, alla scoperta dei suoi tesori. Affidatevi a una guida escursionistica naturalistica per passeggiate nella montagna più autentica.