Valtournenche, la Valle del Cervino

La fama della Valtournenche è legata alla conquista alpinistica del Cervino, una vetta a lungo considerata inaccessibile. Dopo la metà del XIX secolo è un giovane incisore inglese, Edward Wymper, a concepire la salita a questa montagna così iconica, una piramide che si stacca da tutte le montagne circostanti. Wymper ingaggia la guida di Valtournenche Jean Antoine Carrel con la quale si avvicina progressivamente alla vetta. All’indomani dell’unità d’Italia Carrel viene però contattato da Quintino Sella, tra i fondatori del Club Alpino Italiano, che lo incita a conquistare la cima con una cordata italiana. Nell’estate del 1865 Wymper giunge al Breuil dove scopre che Carrel è già impegnato. Raggiunge quindi velocemente Zermatt dove riesce a organizzare una spedizione con cui il 14 luglio raggiunge la vetta lungo la Cresta dell’Hornli, precedendo la cordata italiana impegnata quello stesso giorno sulla Cresta del Leone. La cordata di Wymper sarà vittima di un grave incidente nel corso della discesa mentre tre giorni dopo Carrel raggiungerà finalmente l’agognata vetta dal versante italiano.

La conquista del Cervino darà il via allo sviluppo turistico della Valle, aristocratici e ricchi imprenditori percorreranno la valle per scalare o almeno ammirare la più nobile montagna d’Europa.

Un quadro raffigurante il Cervino

Dopo la prima guerra mondiale inizia sulle Alpi la stagione del turismo invernale con l’avvento dello sci. Lo sviluppo turistico del Breuil è legato in particolare a un personaggio, l’imprenditore biellese Dino Lora Totino. E’ lui a realizzare nel 1932 una funivia fino a Plan Maison e poi a concepirne un’altra fino alla Testa Grigia, a 3500 m, all’epoca la più alta funivia al mondo. Visionario ma concreto, Lora Totino realizzerà in seguito una funivia fino alla cresta del Furggen e, in seguito, la prima funivia sul Monte Bianco.

La moderna funivia per la Testa Grigia (Plateau Rosa)

Lo sviluppo impetuoso dello sci trasformerà completamente l’alta valle del Cervino, il piccolo alpeggio del Breuil diventerà la famosa Cervinia, stazione internazionale con le sue piste e i suoi complessi architettonici, esempi all’epoca di moderna architettura alpina.